Pagine fisse in evidenza

sabato 28 dicembre 2013

Lettera di un Frate Francescano dell’Immacolata sotto Commissariamento Apostolico

Padre Kolbe
Su segnalazione di un lettore riprendo lo scritto che segue: è l'esperienza di un Francescano dell'Immacolata sotto la sferza del commissariamento, pubblicata da Libertà e persona. Continuiamo così a seguire la dolorosa e sconcertante vicenda ancora lontana da una soluzione. Si tratta dell'esposizione dei provvedimenti e delle ricadute vissute sulla pelle e nello spirito del diretto testimone. Dalla cruda realtà dei fatti, privi di motivazioni chiare ed esplicite secondo ragione e Magistero, emerge tutta la drammatica e inesorabile liquidità dell'attuale temperie ecclesiale nella quale si sta manifestando un inusitato arbitrio.
Fatti eloquenti di per sé, oggettivamente, al di là di qualunque considerazione di parte.


Frater Vigilius

Da quando P. Fidenzio Volpi, Cappuccino, Commissario Apostolico, è subentrato alla guida del nostro Istituto dei Francescani dell’Immacolata, insieme a nuovi collaboratori, la nostra vita è molto cambiata. Direi che è stata totalmente stravolta rispetto al carisma originario conferitogli dai fondatori, P. Stefano M. Manelli e P. Gabriele M. Pellettieri ed approvato a suo tempo dalla Santa Sede (1/1/1998). La nostra vita si nutriva di spiritualità francescana, di studio delle fonti, di incontri di preghiera e convegni su testi biblici, liturgici, patristici. Attingeva alla ricchissima liturgia Cattolica, sia del Novus che del Vetuso Ordo, con i canti gregoriani del Liber usualis, del Graduale Triplex, con i canti polifonici della tradizione cristiana, ma anche con tanti canti popolari antichi e nuovi in lingua moderna per cui era stato compilato ad uso dei Conventi un apposito libretto. Ogni anno era progettato un simposio internazionale su un tema specifico di teologia cattolica: tutti potevano partecipare, non era chiuso a nessuno. Erano organizzate inoltre con cadenza annuale per i religiosi sia fratelli che sacerdoti giornate di spiritualità, giornate di studio, conferenze sul carisma dell’Istituto, ma anche su temi vari di spiritualità francescana e mariana, aggiornamenti sulla morale e sulla teologia del B. Giovanni Duns Scoto e di altri grandi teologi … Oggi non c’è più nulla di tutto questo! Non solo è venuto a mancare improvvisamente questo substrato spirituale e teologico, che è l’anima della vita interiore per ogni religioso, il suo nutrimento quotidiano per la meditazione e la preghiera, ma a questo non è stato sostituito assolutamente nulla! Solo un silenzio di tomba sull’essenza della vita religiosa e cristiana spira dalle nuove sedi e dai nuovi capi del nostro Istituto.

Il Commissario Apostolico – sempre con il suo fidato e vendicativo Segretario, P. Alfonso Bruno – non ha mai parlato in maniera diffusa e sistematica ai Frati; si è incontrato solo con alcuni ed in alcune case. Mai ci ha fatto una conferenza spirituale, mai ci ha spiegato un brano del Vangelo, degli scritti Francescani o anche solo del Catechismo della Chiesa Cattolica; mai ci ha parlato dell’Immacolata Concezione, caposaldo della spiritualità cristiana. In compenso ha emanato in abbondanza decreti, oltremodo minacciosi e oltraggiosi per noi tutti, rimproverandoci senza fornire alcuna prova o giustificazione di essere insubordinati, di essere contro il Papa, di essere contro il Concilio Vaticano II, di essere “lefebvriani”. Il rimprovero è pervicace ed ossessivo, martellante come le accuse false dei processi-farsa dei detenuti della Lubjanka nella Mosca stalinista. Si sostanzia di molteplici provvedimenti punitivi che si succedono a raffica dal giorno alla notte, senza alcuna spiegazione e senza alcuna finalità educativa o correttiva. Abbiamo l’impressione di essere solo puniti o di subire vendette senza motivo. La parola d’ordine è: obbedire senza pensare.

Se il capo vuole distruggere, deve distruggere. Lo vuole il Commissario. Quindi lo vuole la Chiesa ed il Papa.

I provvedimenti più importanti del Commissario infatti sono:
  1. L’obbligo di non celebrare più la Messa nel Vetus Ordo, promulgata dal B. Giovanni XXIII nel 1962. Perché? Nessuna spiegazione. E’ stato detto in un primo tempo ai nostri sacerdoti di fare domanda formale per iscritto al Commissario per celebrarla. Molti di loro (la stragrande maggioranza) hanno confidato in questa possibilità ed hanno scritto al Commissario. Nessuno di loro (tranne qualche risibile eccezione) ha avuto una risposta. E’ forse una messa cattiva quella del Vetus Ordo? Arguisco dalle minacce del Commissario che forse questa è una Messa “contro il Papa”, è “Lefebvriana”, e quindi non si può dire. Ma allora anche il B. Giovanni XXIII che l’ha promulgata, ed anche il Papa Benedetto XVI che ha ristabilito la disciplina di questa Messa, dando la possibilità a tutti i sacerdoti di celebrarla, sono “Lefebvriani”, sono “contro il Papa”; cioè sono contro se stessi?
  2. La proibizione di celebrare la liturgia delle ore nel rito latino ed anche di usare i rituali in latino, come permesso invece dal Papa Benedetto XVI. Qui allora non si tratta più della Messa, ma della lingua latina. La lingua latina, nell’intendimento del Commissario Apostolico, sembra essere anche essa in toto una lingua “cattiva”, “Lefebvriana”, “contro il Papa”, “contro il Concilio”. Non si devono usare testi latini, né studiarli? Ma la lingua della Chiesa è stata ed è tuttora il latino, come afferma lo stesso Concilio Vaticano II (Cf. Sacrosanctum Concilium n. 36). Come si può proibire lo studio e la pratica di questa lingua? Cosa c’è di “contro il Papa” in questo? Nella nostra biblioteca conventuale noto che c’è un testo del Concilio Vaticano II, in edizione bilingue. La lingua originale del Concilio Vaticano II, che è la prima nel testo, è il latino e non la lingua moderna. Dunque il Concilio Vaticano II sarebbe stato scritto, nella sua edizione originaria, in una lingua che è “contro il Concilio”?
  3. La proibizione di accostarsi al nostro fondatore, P. Stefano M. Manelli. Non possiamo scrivergli, né chiamarlo al telefono, né parlargli, né tantomeno andarlo a trovare. La proibizione su questo punto è assoluta e radicale. Sembra che tutto insieme sia diventato un pericoloso delinquente da tenere strettamente recluso. Cos’ha fatto di male? Perché nessuno può parlargli? Silenzio assoluto del Commissario Apostolico e delle altre autorità dell’Istituto. Eppure è lui che ci ha insegnato la vita spirituale e ci ha dato il buon esempio derivante dai grandi santi dell’Ordine: San Massimiliano, San Pio da Pietrelcina, San Francesco, Santa Chiara e tanti altri di cui ha scritto meravigliose biografie; è lui che ha scritto la “traccia mariana”, sotto la guida di San Pio da Pietrelcina, e gli altri testi fondanti la nostra spiritualità come Il voto mariano. Dobbiamo dimenticarci tutti i lunghi anni di formazione e di intensa vita spirituale vissuta fino ad oggi e tutti i suoi studi che abbiamo letto per anni per decreto del Commissario Apostolico e di qualche altra “autorità” a lui devota?! Viene da pensare che i nostri “nuovi responsabili” dell’Istituto non conoscano affatto la spiritualità e il carisma dell’Istituto.
  4. La proibizione di scrivere sui nostri settimanali, sulle nostre riviste, la proibizione di collaborare con la nostra casa editrice, la “Casa Mariana editrice”, la proibizione pure di diffondere i testi della “Casa Mariana editrice”. Questi provvedimenti draconiani somigliano a quelli dei regimi nazisti e paleocomunisti nei quali era vietata tutta la stampa che non era controllata dal regime: gli unici organi d’informazione erano quelli dello stato e del partito unico. Alla faccia della “libertà dei figli di Dio” tanto decantata e glorificata dal Commissario Apostolico! Qui da noi vengono violati dei diritti umani fondamentali, sanciti anche dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo (1948), che recita così al suo articolo 19: «Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere», per non rifarci al Vangelo. Ci è negata dunque la libertà di pensiero e di espressione! Pure il pensare e lo scrivere o ricevere e diffondere libri sono attività “Lefebvriane”, “contro il Papa”, “contro il Concilio”? Mi risulta che la nostra casa editrice stampava testi di Sant’Alfonso Maria de Liguori, Dottore della Chiesa, di San Luigi M. Grignion de Montfort, di San Pio da Pietrelcina. Certamente anche questi sono autori “Lefebvriani”, “contro il Papa” e “contro il Concilio”, secondo il Commissario, e perciò bisogna vietarne la diffusione. Il nostro commissario Apostolico sembra aver ripristinato l’Indice dei libri proibiti, già solennemente abolito con decreto pontificio dal Papa Paolo VI (1966). Ciò dimostra che l’autorità canonica del nostro Commissario è superiore a quella del Sommo Pontefice!
  5. La proibizione di avere dei gruppi di laici che pur si sono formati negli anni intorno ai nostri conventi. Per quale motivo? Nessuna spiegazione. I nostri gruppi di laici sono sciolti e non possono portare più alcun abito religioso anche se hanno fatto la professione secolare nel Terz’Ordine Francescano dell’Immacolata. So di un gruppo di anziane signore abituate a dire il Rosario prima della Messa in un nostro Convento. Avevano chiesto di fare la professione secolare e così indossare l’abito religioso dei Terziari Francescani per morire con quell’abito, tanto caro anche al B. Pio IX e al B. Giovanni XXIII. Il Commissario Apostolico ha imposto di togliere l’abito religioso a tutti i Terziari Francescani dell’Immacolata. I Frati sono andati da quelle signore a dir loro che non potevano più portare quell’abito. “Perché?” – hanno chiesto. “Il Commissario Apostolico ha detto che siete contro il Papa” – hanno risposto i Frati. “E perché siamo contro il Papa?!”. A questa domanda i Frati non hanno saputo rispondere.
  6. La proibizione di avere un proprio Seminario di studi teologici. Perché? Nessuna spiegazione dal Commissario Apostolico. E’ abolito e basta. Eppure tutti i professori che vi insegnavano si sono laureati e licenziati nelle attuali Università Pontificie: la Pontificia Università “Antonianum”, la Pontificia Università “Lateranense”, l’Istituto Patristico “Augustinianum”, la Pontificia Università di “Santa Croce” dell’Opus Dei, la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”, ed altre assolutamente approvate dalla Santa Sede. Ma forse anche queste Università Pontificie nell’intendimento del nostro Commissario Apostolico sono sospette di attività “Lefebvriane”, “contro il Papa”, “contro il Concilio”. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Mi chiedo se anche il nostro Commissario Apostolico abbia studiato a suo tempo pure lui in una di queste università che ora sospetta di cripto-lefebvrianesimo.
  7. Anche la gestione dell’economia è argomento di severo e costante rimprovero per noi da parte del Commissario. Noi non sappiamo gestire i beni – ha sempre detto. Dunque abbiamo bisogno di lui per farlo. In effetti circola la voce che per i suoi augusti servigi all’Istituto il Commissario ed i suoi invisibili collaboratori percepiscano a spese delle casse dei Francescani dell’Immacolata qualcosa come 5.300 euro al mese. Non c’è che dire: il Commissario ha dato subito prova di saperci fare con i soldi! Soprattutto con quelli di un Istituto di Mendicanti Francescani che non ha alcuna attività lucrativa per mantenersi. Leggo però nel testo della Liturgia delle ore del Servo di Dio il Papa Paolo VI, alla festa di S. Francesco di Sales, 24 gennaio, un brano tratto dall’ Introduzione alla Vita devota (I, 1) dello stesso, in cui è detto: «Dimmi Filotea, sarebbe conveniente se il Vescovo volesse vivere in una solitudine simile a quella dei Certosini? E se le donne sposate non volessero possedere nulla come i Cappuccini?» (Liturgia delle ore secondo il Rito romano-serafico – III, Assisi 1975, p. 1254). Mi chiedo se P. Fidenzio Volpi, Cappuccino, conosca questo aspetto della povertà cappuccina messo in così bella evidenza dalla Liturgia delle ore del Papa Paolo VI.
  8. Ho saputo della prossima chiusura di alcuni nostri conventi da parte del Commissario. Guarda caso erano gli unici Conventi dove c’era il permesso di celebrare la Messa nella forma promulgata dal B. Giovanni XXIII del 1962. I Vescovi in quei luoghi erano consenzienti. Anche quei Vescovi sicuramente sono pericolosi per noi e per la Chiesa, nonché per il Papa perché forse cripto-lefebvriani, amanti di una Messa e di una lingua che non deve più esistere.
  9. Non possiamo liberamente telefonare o usare il cellulare od il computer. Ci è stato detto che i nostri telefoni ed i nostri computers sono tutti controllati grazie ad un sofisticato sistema di spionaggio elettronico e tutto quello che diciamo e scriviamo sarà riferito al Commissario Apostolico. Così dobbiamo stare attenti a scrivere ed a parlare. I cellulari ed i computers che usiamo, siccome siamo Francescani dell’Immacolata commissariati, non godono della normativa sulla privacy.
Proprio per quest’ultima disposizione interna si è creato veramente un clima di sospetto e di terrore tra noi. Non sappiamo più chi abbiamo vicino. Stiamo molto attenti anche a parlare. Guai a scherzare, soprattutto sul Commissario Apostolico. Qualche micro registratore potrebbe essere nascosto nelle tasche del saio di qualche frate-spia che potrebbe riferire tutto al Commissario o ai suoi devoti servitori. Qualcosa di simile mi sembra di aver letto nelle memorie dei dissidenti sovietici ai tempi della NKVD o del KGB e ai tempi della Gestapo nella Germania nazista. Il tuo vicino può non essere un tuo amico. Anche se è una persona che conosci da anni: può essere invece il tuo traditore. Potresti pagare caro un tuo innocente intervento di commento sull’operato del Commissario e suoi stretti collaboratori: sono ormai una casta sacrale ed intoccabile. So di frati che sono stati trasferiti in conventi di altri continenti per semplici considerazioni fatte amichevolmente con i Confratelli sul Commissario Apostolico e la nuova gestione dell’Istituto. Questo sarebbe il carisma che il nostro amato Commissario deve “raddrizzare”, come dice lui, nelle sue lettere. Forse deve riportarci al tempo del “Padre dei Popoli”, come si faceva chiamare amabilmente il compagno Stalin, o del Führer, Adolf Hitler, al tempo dei suoi campi di concentramento e delle leggi razziali.

In effetti, pensandoci bene, è proprio sotto il Führer che è diventato santo l’ispiratore del nostro carisma Francescano-Mariano: San Massimiliano M. Kolbe….

141 commenti:

  1. ora scatterà probabilmente una caccia all'uomo per capire chi è l'autore della lettera, i frati verranno ulteriormente accusati di insubordinazione, disobbedienza. Verranno fatti paragoni con i santi che invece sono stati obbedienti, ecc.ecc. E sarà un passo avanti per giustificare la soppressione dell'ordine. La lettera lo dimostra: non si vuole riformare niente, ma solo distruggere. Poco alla volta, ma si arriverà a questo. Per quanto mi riguarda, vi invito a pregare pure per me, non ce la faccio più a leggere queste cose che mi causano profonda sofferenza interiore. Questa storia dei FI è pesantissima da accettare perché senza motivazioni.

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. Il Papa sta facendo terra bruciata intorno alla FSSPX, in preparazione della nuova definitiva scomunica in blocco di tutti i nuovi "pelagiani".

    RispondiElimina
  4. ************************************************
    Ci è stato detto che i nostri telefoni ed i nostri computers sono tutti controllati grazie ad un sofisticato sistema di spionaggio elettronico e tutto quello che diciamo e scriviamo sarà riferito al Commissario Apostolico.

    ***********************************************
    I frati credono davvero a queste sciocchezze inventate dall'autorità? E' ora di finirla con l'obbedienza cieca e la fiducia agli attuali detentori dell'autorità ecclesiastica a cominciare da Papa Francesco. Davvero è il colpo da maestro di Satana!

    RispondiElimina
  5. Credo che in alcune situazioni il voto di obbedienza valga solo fino ad un certo punto. In casi come questi ribellarsi e' un obbligo: non si puo' deflettere dalla retta via solo x assecondare i desiderata di un superiore che sta palesemente violando delle regole come quella relativa alla celebrazione della Messa di Sempre. Dire di no significa semplicemente continuare sulla retta via, costi quel che costi. In fin dei conti i primi martiri ebbero il coraggio di opporsi al potere costituito pagando la propria coerenza con il sacrificio della vita. Qui grazie a Dio non si vuole uccidere nessuno ma la coerenza in certe situazioni serve a dimostrare la solidita' dei propri convincimenti. E forse l'aggressivita' dell'odierna chiesa della tenerezza a senso unico e' molto piu' violenta e insidiosa di quella che prese di mira a suo tempo Padre Pio.

    RispondiElimina
  6. rafminimi@infinito.it28 dicembre, 2013 11:08

    @Zag.
    Questa storia è la dimostrazione, la prova provata che non si possono servire due padroni:
    La Chiesa Cattolica ed il Vaticano II.
    OGNI tentativo è destianato, prima o poi, a questa fine, o alla muserola.

    RispondiElimina
  7. Il punto 6. è debole
    È evidente che non sono tanto in causa le facoltà pontificie in cui è maturata la formazione, quanto la circostanza che i docenti "incriminati" abbiano formulato motivate - pur se pacate e ragionevoli - critiche ad alcuni punti controversi del concilio.
    Critiche peraltro condivise anche da noi.
    Nella neo-chiesa da tempo riscontriamo assente e ora addirittura vietato qualunque dibattito, paradossalmente non negato - arrivando perfino a sincretistiche condivisioni - ad altre confessioni cristiane o ad altre religioni.

    RispondiElimina
  8. Scusate, qualcuno mi spiega quale sarebbe la

    "ricchissima liturgia Cattolica del Novus Ordo"???!!???!!??!!??

    di cui parla questo frate????????

    RispondiElimina
  9. "So di frati che sono stati trasferiti in conventi di altri continenti per semplici considerazioni fatte amichevolmente con i Confratelli sul Commissario Apostolico e la nuova gestione dell’Istituto."

    Mais ils ont été transférés par qui et comment ?
    Par des barbouzes ?
    Par la police ?
    Par une force spéciale d'intervention ?
    Par des gardes suisses ?

    Est-ce qu'on les a menottés, ligotés, chloroformés ?

    Et si non, pourquoi se sont-ils laissé faire ?

    Ces FI me paraissent atteints d'une conception délirante et pitoyable de l'obéissance.

    RispondiElimina
  10. Art. 3. - Le comunità degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica, di diritto sia pontificio sia diocesano, che nella celebrazione conventuale o “comunitaria” nei propri oratori desiderano celebrare la Santa Messa secondo l’edizione del Messale Romano promulgato nel 1962, possono farlo. Se una singola comunità o un intero Istituto o Società vuole compiere tali celebrazioni SPESSO o ABITUALMENTE o PERMANENTEMENTE, LA COSA DEVE ESSERE DECISA DAI SUPERIORI MAGGIORI a norma del diritto e secondo le leggi e gli statuti particolari.

    Seconda ossservazione: la presunta libertà del VO é in realtà limitata al casi sporadici: dovesse il VOM diventare abituale o frequente occorre il permesso dei superiori !!

    E infatti ora i (nuovi) superiori dei FI dicono NO! Non c'é niente di strano...

    RispondiElimina
  11. Come possiamo essere sicuri dell'autenticità di tale scritto?

    Micus

    RispondiElimina
  12. Mic, non è il punto 6 debole, è tutta la lettera un delirio.
    Non si può ribattere ad una serie di menzogne che queste sì, sanno di propaganda di altri tempi e regimi. Dico solo una cosa, chi conosce i frati, chi ha vicino un Convento o una chiesa tenuta da loro, oggi stesso vada a parlare con loro e potrà farsi un idea del clima che c'è nella loro famiglia.Solo un punto, riguardo all'isolamento di P Manelli: il 26 ha festeggiato insieme a decine di persone, Suore e Frati il suo onomastico.... . Molti religiosi gli hanno parlato e fatto gli auguri personalmente prima e dopo Natale, dico il 26/12/2013, non un anno fa!
    Gaudete!

    RispondiElimina
  13. L'unica cosa che mi conforta leggendo del comportamento di questi miserabili emuli di Stalin è la chiara percezione che hanno paura. La Tradizione, che come amano dire è un trascurabile retaggio del passato che interessa a pochissimi, in realtà li spaventa, sentono che un giorno potrebbe bussare alla loro porta per chiedere conto di cosa hanno fatto. E allora reagiscono in questo modo, mostrando fra l'altro la loro vera faccia di aguzzini dittatoriali dietro la maschera di misericordiosi democratici.

    RispondiElimina
  14. Scusate l'O.T.
    Avete provato a fare l'esperimento suggerito da Sine Timore qui:

    http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/12/urbi-et-orbi-parlano-le-immagini.html

    Succede davvero!

    RispondiElimina
  15. La cosa più sconcertante e francamente riprovevole è che siano considerati estranei all'attuale 'sensus ecclesiae', peraltro non specificato, e perseguiti, i comportamenti e le sensibilità spirituali aderenti al carisma originario.
    In realtà, tuttavia, nell'Ordine, come nella Chiesa, sono presenti due anime:
    quella tradizionale e quella modernista, evidentemente incompatibili.
    Purtroppo la gerarchia attualmente al potere è modernista...
    La situazione, particolare e generale, appare umanamente senza soluzione.
    Si può solo pregare ma anche resistere, Deo adiuvante.

    RispondiElimina
  16. Sì, ma oltre alla celebrazione comunitaria del VO, non ne è stata vietata pure quella privata (che con l'art.3 di S.P. non c'entra) ?

    RispondiElimina
  17. Come possiamo essere sicuri dell'autenticità di tale scritto?
    ************
    Infatti. Se si tratasse davvero di un frate avrebbe già lasciato il lager e non avrebbe mantenuto l'anonimato. Troppo "pensata" e argomentata questa lettera per non essere una manovra che danneggia i frati F.I.
    Libertà e Persona è il sito di Agnoli che già in passato ha usato "fonti" di cui non ha dichiarato l'identità, con quale risultato si è visto.

    RispondiElimina
  18. "Se il capo vuole distruggere, deve distruggere. Lo vuole il Commissario. Quindi lo vuole la Chiesa ed il Papa."

    Cari amici del blog, avete provato a digitare la parola "BERGOGLIO" su GOOGLE TRADUTTORE? http://translate.google.it/#en/it/

    Scoprireste una cosa stranissima quanto inspiegabile: provate a tradurre la parola "BERGOGLIO" dall'italiano in QUALSIASI ALTRA LINGUA: ebbene essa viene tradotta da Google Traduttore con "MONDO MIGLIORE" ("Better World" in inglese, "Mundo melius" in latino, "mundo Mejor" in spagnolo, ecc.) !!!

    Provare per credere...

    RispondiElimina
  19. La Nuova Chiesa è una chiesa totalmente conforme, riverente e soggetta ai Poteri del Mondo e alla loro ideologia economica, etica, morale. I Francescani dell'Immacolata erano fedeli a Cristo e alla Chiesa di sempre. Un ostacolo quindi, un imperdonabile ostacolo all'interno della nuova chiesa. Così si spiega la loro eliminazione. E probabilmente ne seguiranno altre. Sarà applicata una implacabile, spietata tolleranza zero con chi non si adegua alla nuova ideologia. La Chiesa, quella di sempre era l'ultimo baluardo contro il controllo totale non solo materiale del mondo ma anche spirituale. Così per arrivare al capitolo finale andava distrutta (cosa grossolana, non facile e con diverse controindicazioni) o indebolita e sovvertita dall'interno. Le cose sembrano purtroppo molto chiare anche se vorrei tanto sbagliarmi.
    Miles

    RispondiElimina
  20. @Anonimo 11:32
    Vicino a casa mia c'é una Chiesa, tenuta dalle Suore F.I.
    Oggi pomeriggio ci vado.

    Il Papa ha raccomandato a P. Volpi "carità e fermezza". Se trovo un clima e parole sereni mi sarò fatta un'idea del modo di agire di certi scrittori di calunnie e lettere anonime sotto mentite spoglie.

    RispondiElimina
  21. PS: il risultato di Google Traduttore è qualcosa di luciferino, orwelliano. Sembra la conferma della tesi più cupe.
    Miles

    RispondiElimina
  22. Per Anonimo 11:45

    La sua è un'illazione.
    I fatti elencati sono reali.
    Piuttosto ciò che non ho verificato e che al momento non conosco è l'attendibilità o meno della notizia a suo tempo diffusa della richesta di un consistente numero di frati di creare una nuova comunità sotto l'Ecclesia Dei nonché delle connesse minacce del commissario.
    Purtroppo tutto sembra in alto mare. Difficile per i veri tradizionali, credo, vivere nel nuovo contesto. In fondo non hanno chi li rappresenti e le nuove guide ufficiali ne soffocano le istanze spirituali.
    Strana anche la comunicazione letta sopra su Manelli e recenti contatti con i suoi e non verificabile perché i FI non parlano, tranne che in un comunicato ufficiale non solo rimasto inascoltato ma anche foriero di ulteriori minacce...
    Effettivamente mala tempora e nessuna mediazione attendibile in vista.

    RispondiElimina
  23. Mi spiace affermarlo, ma una Chiesa che è comandata da gente del genere (che proibisce pure di pregare in forma tradizionale) ha cessato di essere Chiesa da quel dì.... Il tempo non fa che portare ulteriori prove a conforto di questa che, all'inizio, pareva essere una tesi nata da qualche mente balzana...

    RispondiElimina
  24. Anonimo 13:58
    Non si può parlare della Chiesa in termini così generici e disfattisti, pur in presenza di una seria crisi.

    RispondiElimina
  25. Anonimo 13:48
    Chi conosce le FI sa che troverà senz'altro clima e parole sereni qualunque sia la situazione.
    Lei si permette di definire calunnie un elenco di fatti riscontrabili da chiunque.
    Seppure noi siamo in qualche modo di parte perché coinvolti in ciò che risulta un drammatico passo indietro e nell'ingravescente disprezzo, per la tradizione, tuttavia non ragioniamo su illazioni ma su parole e atti pubblici del commissario.

    RispondiElimina
  26. Com'era la storia del NEC PLUS ULTRA? Ah, ah, ah!

    RispondiElimina
  27. C'è è poco da sghignazzare... La storia del Nec plus ultra è storia della Chiesa, che lei se ne renda conto o no. Che ci sia chi è in grado di rendersene conto o meno.
    E chi se ne assuma il peso e anche la sofferenza, nel Signore, col briciolo di responsabilità che gli compete.

    RispondiElimina
  28. C`è chi si permette di definire quella lettera un delirio, un altro (o altra e tutti anonimi) parla di calunnie, io non so chi è l`autore di quella lettera ma i FATTI che sono descritti sono REALI, altro che delirio e calunnie!
    Si può sempre di tentare di screditare una persona, puntando un dito accusatore, si può e si vuole calunniare, si può mentire e inventare, ma niente riuscirà a modificare, cancellare o soffocare quel che sta succedendo sotto i nostri occhi sgomenti, quel che sta facendo il commissario Volpi è una drammatica realtà, è la distruzione di un Ordine e del carisma dei suoi iniziatori.

    RispondiElimina
  29. No, Mic, non si può abusare di questi termini disfattisti della cc, altra cosa è la Chiesa, ma non si può neanche negare che la situazione è drammaticamente seria, ora ho notato che PF levita in peso,non so se è adipe o sono le cure di cortisone cui si sottopone, fatto sta che mi pare messo molto peggio in salute di Ratzinger alla sua età quando fu eletto, il fatto che l'abbia invitato a pranzo non è certo per mangiare in compagnia, erano solo in 4 e non c'era d.Georg, ora lasciamo da parte i convenevoli, non esistono foto, quindi era una riunione di un certo peso e il mio pensiero è : se la cc fosse messa tanto male da aver bisogno di 2 papi in contemporanea, se il vdr nonostante la 'fermezza' (leggasi dittatura) imposta a varie categorie non riesca a venirne a capo e, nonostante l'orgoglioso carattere, si sia visto costretto a chiedere in qualche modo aiuto al predecessore, che ne sappiamo noi? Alla messa di Natale da noi c'è stato un notevole calo di affluenze, p.zza S.Pietro si riempie solo per gli spettacoli di jonglerie, quando si tratta di preghiere e cose serie, si svuota paurosamente, tanti segnali non sono rassicuranti sulla effettiva salute e del papa regnante e della chiesa istituzione, poi, in caso PF non ce la facesse, che si deve vedere 3 papi tutti in una volta che non cavano un ragno da un buco? Cerchiamo di essere obiettivi al massimo, ma la gravità della situazione è senza dubbio eccezionale e senza precedenti.Lupus et Agnus.

    RispondiElimina
  30. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  31. Ogni prova e difficoltà può essere un'opportunità per proseguire il proprio cammino spirituale compiendo un salto di qualità.
    Ebbene che questa dei Francescani dell'Immacolata sia una situazione difficile è evidente e quindi di fronte ad una situazione critica si deve perlomeno reagire: innanzi tutto decidendo se rimanere sottomessi e obbedire oppure decidendo di intraprendere qualche cosa.
    La decisione di rimanere come agnellini mansueti, rispettabilissima, non mi sembra la risposta più coerente con l'invito evangelico a voler testimoniare e portare la propria fede fino agli estremi confini della terra (iniziando da vicino a noi evidentemente). Credo quindi che sarebbe necessario reagire intraprendendo qualche cosa.
    Ma per fare qualcosa credo sia indispensabile rendersi conto della gravità della situazione non solo di quell'istituto, ma della Chiesa cattolica, prigioniera lei stessa della sua gerarchia.
    Allora non sarà più necessario pensare cosa fare, ma sarà evidente che dovremo prendere ad esempio Sant'Atanasio e non temere l'esilio (o il martirio) pur di parlare e difendere la Verità!
    Invece credo che nonostante tutto e pur dispiacendomi molto della loro triste situazione, molti frati ancora si illudono della bontà delle gerarchie cattoliche moderniste e credano ancora che il Concilio Vaticano II vada correttamente interpretato.
    Invece, come diceva padre Calmel, i modernisti (almeno i loro capi) sono menzonieri. Dunque vanno prese le distanze anche dal Concilio Vaticano II, frutto di compromessi ambigui con questi modernisti.
    Altro che parlare di cattiva interpretazione. L'interpretazione vera è quella che stanno subendo sulla loro pelle.
    Se si realizza e capisce questo, credo che questa situazione possa veramente essere considerata una vera opportunità per loro e per tutta la Chiesa.

    RispondiElimina
  32. Tralasciamo le miserabili insinuazioni di qualche anonimo provocatore sulla falsità di questa lettera. Se non è vera (e io credo che lo sia), è certamente veritiera sulla realtà dell'Ordine.
    Veniamo al punto: dopo questa testimonianza, qualcuno di voi è ancora contrario a sottoscrivere l'appello di de Mattei per le dimissioni del Volpi?:
    Si firma qui:
    http://www.corrispondenzaromana.it/firma-per-chiedere-le-dimissioni-di-padre-fidenzio-volpi/

    Dio ci salvi dai tradizionalisti "tiepidi".

    RispondiElimina
  33. Guardi, che quello che le ho scritto alle ore 14,50 ca. riguardo alla giornata trascorsa da P Manelli il 26/12/13 non solo è vero è verissimo!
    Che lo scritto sia una bufala di regime se volete lo potete capire anche dall'asserzione "Il Commissario ha vietato la celebrazione VO...." "Il Commissario ha vietato il Breviario Latino...."
    Questi divieti, come ben sappiamo, non vengono ( e non potevano venire dal commissario anche perché sarebbero state subito impugnate e soggette a ricorso alla Segnatura Apostolica) bensì sono 5 righe scritte di pugno dal S Padre Francesco in calce al Decreto dell'11/07/2013. Ed è per questa inappellabile volontà che qualsiasi organismo non può concedere che in casi particolari le indulgenze a questo specifico divieto per i FFI.
    Il fatto che lei non pubblichi le doverose osservazioni a quanto scritto in quelle righe di falsità è vergognoso e squalificante per chi crede di fare informazione cattolica invece fa propaganda di setta.
    Gaudete

    RispondiElimina
  34. Lo stile della lettera non mi sembra quello di un frate ma quello di un laico alquanto ben informato, probabilmente del sud Italia.

    Lo spionaggio NSA del Kommissario e del Segretario Vendicativo si poteva aggirare in molti modi (basta chiedere consiglio ad un qualsiasi adolescente: e del resto moltissimi FFI sanno usare le nuove tecnologie): se non è stato fatto, è solo per lo spirito di ubbidienza dell'agnello che si lascia portare al macello.

    Solo quello spirito di ubbidienza può spiegare come mai padre Manelli, che aveva capito benissimo la piega che stavano prendendo gli eventi, non ha comandato di preparare adeguate contromisure per far sopravvivere il carisma alla gesuitica persecuzione.

    RispondiElimina
  35. L`anonimo che finisce con un sarcastico gaudete sta delirando, un modo come l`altro di passare il tempo, gioisca pure, il suo gioire la dice lunga, dice abbastanza.
    Gioisca pure ma non si si illuda di poter gettare un`ombra su chi sta testimoniando e-o informando.

    RispondiElimina
  36. Sapevamo che il divieto (di celebrazione VO) veniva dal Papa.

    Questo il testo del Decreto:

    "... sempre il 3 luglio u.s. il Santo Padre Francesco ha disposto che ogni religioso della Congregazione dei Frati Francescani dell'Immacolata è tenuto a celebrare la liturgia secondo il rito ordinario e che, eventualmente, l'uso della forma straordinaria (Vetus Ordo) dovrà essere esplicitamente autorizzata dalle competenti autorità per ogni religioso e/o comunità che ne farà richiesta.

    Nonostante qualunque disposizione contraria "

    Non esclude l'autorizzazione da parte delle competenti autorità e resta fermo anche il fatto che la disposizione avallata dal Papa nel decreto 11 luglio (che è un atto amministrativo) non potrebbe di fatto cancellare una disposizione papale diramata dal suo predecessore con motu proprio:
    - L'art.2 del Motu proprio Summorum Pontificum prevede il diritto di ogni sacerdote di rito latino (sia secolare che religioso) di celebrare il VO senza obbligo di alcuna autorizzazione previa (di fatto equiparando l'uso dei due messali). Celebrazioni alle quali, ai sensi dell'art.4 sono ammessi anche i fedeli, come di fatto ormai avviene per prassi consolidata dal 2007

    RispondiElimina
  37. Qui si può leggere un dossier su quel che sta accadendo ai FFI:

    http://www.unavox.it/FFII.html


    Chiunque sia il firmatario della lettera oggetto del thread, quel che descrive sono FATTI, è la REALTÀ vissuta dai FFI.
    Che poi sia stato papa Bergoglio stesso a proibire la Messa Tridentina è stata un`astuta manovra perchè chi ha voluto colpire l`Ordine dei FFI SA perfettamente, come lo ricordava S. Magister, che:

    "In generale, contro un decreto di una congregazione vaticana è possibile fare ricorso presso il supremo tribunale della segnatura apostolica, oggi presieduto da un cardinale, l'americano Raymond Leo Burke, giudicato amico dai tradizionalisti.
    Ma se il decreto è oggetto di approvazione in forma specifica da parte del papa, come sembra avvenire in questo caso, il ricorso non è ammesso."


    Un divieto che il comnmissario esegue senza alcun dubbio con grande zelo.

    RispondiElimina
  38. a silente delle 17.05...
    ho sottoscritto l'appello di De Mattei per le dimissioni del signor fidenzio volpi (vedi lo stimo tanto da segnalare il nome con lettere minuscole come lui ed i suoi superiori dai quali prende ordini)
    Ora spero venga fuori un'altro appello da firmare per far dimettere uno ad uno tutti i novatores che stanno distruggendo la Dottrina Cattolica.
    Chissa' che il Signore non ascolti la mia preghiera.
    Maria, pubblica questa preghiera.

    RispondiElimina
  39. S. Tommaso, Somma teologica, II II 104 art. 5 ad 3

    3. I religiosi professano obbedienza per quel che riguarda la vita regolare, in cui sono soggetti ai loro superiori. Perciò essi son tenuti a ubbidire soltanto nelle cose che possono riguardare codesta vita. E questa obbedienza è sufficiente per salvarsi. Se poi essi vogliono ubbidire anche in altre cose, questo contribuisce a una maggiore perfezione: purché non si tratti di cose contro Dio, o contro la regola; poiché tale obbedienza sarebbe illecita.
    Si possono così distinguere tre tipi di obbedienza: la prima, sufficiente per salvarsi, si ferma a ubbidire nelle cose d'obbligo; la seconda, perfetta, ubbidisce in tutte le cose lecite; la terza, disordinata, ubbidisce anche nelle cose illecite.

    RispondiElimina
  40. Un blog straniero28 dicembre, 2013 19:19

    http://eponymousflower.blogspot.it/2013/12/sad-christmas-for-franciscans-of.html?m=1

    RispondiElimina
  41. Ma è lo stesso Volpi che ammette di aver isolato Manelli "al fine di tutelare la salute del Religioso" e ha quindi "disposto che alla prescrizione medica si aggiungesse una prescrizione canonica di eguale contenuto."

    Quindi o hanno disobbedito o hanno avuto un permesso...

    RispondiElimina
  42. Che ci sia chi sta godendo per la distruzione dell` Ordine dei FFI e del suo carisma, non mi sorprende affatto, l`astio e il disprezzo contro chiunque ricorda che la Chiesa non è cominciata con il Vaticano II, contro chi ama, difende e promuove la Santa Messa Tridentina, non è mai cessato, ma oggi non c`è più nessun tipo di freno visto che è dalla più alta cattedra che vengono quei sentimenti e pensieri.
    Esistono delle meritevoli eccezioni ma se ne stanno in silenzio, chi ha osato parlare è stato silurato.
    Strano modo di incarnare la Misericordia, strano modo di amare gli ultimi, i messi in disparte, quei cattolici che non hanno dimenticato o hanno riscoperto o scoperto la Santa Messa Tridentina devono affrontare la cocciuta opposizione dei Pastori, per loro nessuna Misericordia, a loro vengono tolti i pastori.
    Nella "chiesa di Francesco" ci sono ultimi e ultimi, la Misericordia è per un solo tipo di ultimi quelli secondo "Francesco", gli altri possono ritornare nelle catacombe, per loro niente baci e abbracci, niente sorrisi, le braccia e il cuore restano chiusi.

    RispondiElimina
  43. Perfettamente d'accordo con Luisa delle 19:33. Ciò che è deplorevole da un punto di vista intellettuale e miserevole da un punto di vista morale, è che ci siano "cattolici" che difendano i Volpi, che insinuino dubbi sulla verità delle testimonianze, ormai numerosissime, sulla situazione nell'Ordine, che neghino le persecuzioni e le angherie, che diffondano calunnie su chi, come Agnoli o de Mattei, cercano di tener desta l'attenzione sul caso.
    Per loro scelta, i bravi frati hanno deciso di tacere, salvo lodevolissime eccezioni, necessariamente anonime, come quella riportata. Ma noi laici, no, non abbiamo il diritto di tacere. Abbiamo il dovere di urlare le nostre denunce e la nostra indignazione, di sbugiardare i menzogneri difensori dei Volpi e dei suoi mandanti e complici.
    La malvagia persecuzione dei FI è sintomatica dell'abominevole, demoniaca depravazione che ha stretto nella sua morsa la Chiesa, almeno nella sua espressione terrena. Non denunciarla significa esserne complici.

    RispondiElimina
  44. Non pubblico numerosi messaggi con accuse a p. Manelli che non posso verificare e mi si contesta una supposta parzialità.
    In realtà la mia personale esperienza può valersi di alcuni dati ben precisi che spiegano la mia posizione:
    1. Il dolore di padre Lanzetta proprio per quelle accuse. Me lo ha espresso scrivendomi direttamente all'inizio di questa brutta storia. Lo conosco e lo stimo. È un sacerdote ed uno studioso profondo e maturo e non ha di certo una personalità influenzabile.

    2. Abbiamo esaminato fin qui fatti e comportamenti e non possiamo non rilevare lo stile arrogante e per nulla pastorale del commissario, molto in sintonia con quello dei "dissidenti".

    3. Non c'è alcuna correlazione tra tutte le accuse fin qui formulate e l'abolizione della Messa Antiquior da parte del papa, che non solo penalizza sacerdoti e fedeli, le cui petizioni sono tuttora inascoltate, ma bypassa il disposto del motu proprio del suo predecessore.

    Premesso questo, non pubblico né quelle filippiche né i rimandi ai lefebvriani, soprattutto quelli subdolamente formulati alla SdC...

    RispondiElimina
  45. After half a year of absence, Opportune importune-Cesare Baronio-is back and active again

    RispondiElimina
  46. scusate l'off topic
    (vedete voi se pubblicare)

    La cosa interessante del "giochetto" con google translator è che queste anomalie non vengono replicate da altri traduttori online come quello di Bing (il motore di ricerca microsoft) quindi c'è proprio lo zampino di google.

    Comunque vi invito a tradurre dall'italiano all'inglese la parola "Bergo glio" (lasciando lo spazio)..preparatevi ad una sorpresa!

    RispondiElimina
  47. lupus et agnus,
    sei certo della terapia cortisonica in cronico ?
    rosa

    RispondiElimina
  48. Scusate, Enrico ed altri, ma allora questo "dossier" (che già avevo incontrato per caso in rete in tempi non sospetti) su 'Petrus Romanus' Parolin, ve lo dovete proprio sorbire:

    http://the7truth7ministries7.wordpress.com/2012/03/02/petrus-romanus-the-final-pope-is-here/


    (E non è certo il solo del genere -ignoro chi fu l'iniziatore di tal 'complottismo profetico'- ; se cercate su YouTube, troverete anche video di simile, diciamo, 'autorevolezza'.)


    (Però, scherzi a parte, e detto fra noi: quando scrivevano certe cose, Parolin era giusto Nunzio in Venezuela.. - Ora -chi l'avrebbe detto, allora- è Segretario di Stato, e da febbraio, sarà pure un autorevole e popolare cardinale ben in età papabile...)

    RispondiElimina
  49. ...e se questa persecuzione verso i FFI non fosse altro che una punizione celeste per quanti, all'interno di un Ordine tanto benedetto dal Cielo, ha esitato, temporeggiato, abusato della prudenza anziché coraggiosamente cogliere le mille occasioni offerte per difendere la Chiesa senza stare coi piedi in due staffe?

    Io penso a molti casi che conosco, in cui alcuni frati, anziché avvalersi del Motu Proprio immediatamente, hanno preferito aspettare, non farsi notare dal Vescovo diocesano, non creare divisioni nel Consiglio Presbiterale... per poi trovarsi Benedetto XVI dimissionario e un successore tutt'altro che incline ad assecondarli.

    Quante occasioni perdute! Credo che tra i lettori ve ne siano molti che possono confermare questo mio timore, e forse altrettanti all'interno degli stessi FFI.

    Di sicuro nell'Ordine vi sono moltissimi degni e santi frati, ma tra i conservatori, sin troppi hanno continuato ad nauseam ad elogiare il Concilio e la Messa riformata, quando in virtù del Motu Proprio potevano moltiplicare cento, mille volte le Messe tridentine, e tacere - se non apertamente condannare - le squallide ambiguità dell'assise romana e della sua tristissima liturgia.

    Ed è triste vedere come essi si indignino, quando li si accusa di essere cripto-lefebvriani: alla FSSPX accadde ieri quel che accade oggi ai FFI, ma in quel caso l'obbedienza dovuta a Dio prevalse sull'obbedienza indebita verso i geronti del Concilio e i loro vergognosi diktat. Furono sospesi a divinis, ma non mi pare che le loro vocazioni ne abbiano subito delle conseguenze negative. E se non fosse stato per la loro presenza e la loro opera costante ed assidua, oggi nessuno di noi, nessuno di voi avrebbe potuto nemmeno sperare lontanamente un Motu Proprio.

    L'esempio del passato, a quanto pare, non ha insegnato nulla ai pavidi, che c'erano allora e ci sono anche oggi.

    [domani scriverò un articolo più dettagliato]

    RispondiElimina
  50. Parliamoci chiaro. I FI sono perseguitati perché tradizionalisti. E noi, in quanto tradizionalisti, li difendiamo. E' nostro dovere. Le perverse insinuazioni dei persecutori non ci interessano e bene fa Mic a non pubblicarle, dato la loro palese falsità. Non facciamoci attirare nelle trappole delle loro paludi, dei loro sottili distinguo, delle loro ambiguità. Se c'è un caso in cui bene e male sono ben distinti, separabili e distinguibili, è proprio questo.
    E nulla importa che ci siano presunti avalli pontifici. La Verità e la Tradizione contano incommensurabilmente ben di più.

    RispondiElimina
  51. ecco come parlano i santi:
    http://www.youtube.com/watch?v=zGWVoIClIfE
    ascoltate. meditate, mettete in pratica...
    si potevano tollerare simili parole "poco misericordiose e dialogiche" ???

    RispondiElimina
  52. In tutto questo sfacelo due sono le tragedie della Tradizione (l'unico cattolicesimo possibile)che impediscono che se ne esca con una vera restaurazione e sono anche parte in causa della vicenda dei Francescani (P.Manelli se ne era reso conto tardi e ha tentato di sterzare nella giusta direzione):

    - i cattolici che, pur professando integralmente la dottrina non traggono le dovute conclusioni tra le quali condanna degli errori/orrori del CVII e dell'altro errore/orrore chiamato NOM e conseguente allontanamento da entrambi

    - i cattolici che pensano che ci sia rottura tra BXVI ( e tutti i suoi predecessori fino a GXXIII) e l'attuale inquilino di Santa Marta

    Semplicemente (tranne qualche differenza formale)il contenuto è lo stesso. Bergoglio applica nom e cv2 nella loro vera essenza distruttrice senza inganni. Chi ha fatto saltare la bomba sono stati GXXIII e Paolo VI, i loro successori si stanno accanendo su qualche rovina rimasta qua e là. L'unico pregio di Bergoglio è che non usa sofismi e intellettualismi da teologo kant-hegeliano-rahneriano per fare in modo di incanalare la Ttradizione nel CV2/nom e viceversa (atto contro la natura di entrambe tanto sono incomponibili e incompatibili) di modo tale che dovrebbe risultare tutto più chiaro. Ma a quanto pare così non è.

    RispondiElimina
  53. Si può obbedire a dei disertori? Dio vuole che si obbedisca a chi opera per la dannazione delle anime?
    E' lecito obbedire a ordini non solo ingiusti, ma che comportano scandalo alle anime e le privano delle cose buone ed utili per la salvezza? Privare le anime della Santa Messa per obbedienza è cosa retta? La Messa è la stessa cosa della nuova messa? Porta gli stessi frutti?
    Non so che pensare, ma credo che bisogna cominciare ad essere coraggiosi come lo fu Mons.Lefebvre, non è più tempo di stare con un piede in due scarpe, non è più tempo di autoconvincersi che tutto va bene, che nulla è cambiato nella Chiesa, basta con le favolette della continuità, lo scisma è già avvenuto e a nulla serve tenere le mani sugli occhi.Da che parte vogliamo essere? I malvagi possono agire, perchè i buoni dormono e fanno finta di nulla anzi obbediscono.
    Obbediscono ad ordini iniqui perchè? Per la gloria di Dio? Dio è forse glorificato dai buongiornisti e buonpranzisti?
    Obbediscono perchè l'obbedienza è un carisma proprio dell'ordine?
    Perchè così magari faranno felici i superiori?
    Perchè ne avranno giovamento le anime? Perchè la messa nuova voluta dal massone Bugnini e dai 6 protestanti è uguale a quella voluta da tanti santi e da tutta la Chiesa per tanti secoli?
    Perchè obbediscono, perchè il superiore esprime sempre la volontà di Dio anche quando priva le anime dei mezzi salvifici e delle cose sante? Obbediscono, perchè pensano che le anime possano comunque facilmente trovare qualche buona giuda altrove?
    Io non so e non comprendo, mi pongo solo tante domande e dico solo una cosa: voi che avete le mani consacrate, voi che potete salvare le anime, voi che potete istruire con il buon catechismo, con la verità che mai cambia, voi, sappiate che oggi le anime sono in grave pericolo e non trovano più dove andare, nemmeno possono più alzare gli occhi al faro della Chiesa, al Papa, perchè pure li è oscurità, voi che potete tanto non abbandonateci, non private le anime delle cose buone e non private Dio della gloria a Lui dovuta, continuate ad operare per il Bene e non fatevi impaurire dal Male. Mons Lefebvre diceva: "l'Obbedienza è una virtù relativa alla Verità e al Bene. Ma se essa si sottomette all'errore e al male, non è più virtù, ma vizio".
    Aveva torto? Non so. Certo oggi più che mai le anime hanno bisogno di uomini di Dio retti e coraggiosi, oltre che dotti e santi.

    RispondiElimina
  54. Laudetur Iesus Christus ! Semper laudetur,

    Cari Amici, cari Ascoltatori di Radio Vobiscum,

    Se questa lettera è autentica, allora questa vicenda dei FI è triste è non lascia niente dubbi sullo scopo di un tale commissariamento.

    Ora la domanda è semplice: CHI SONO I PROSSIMI A DOVER SUBIRE UN COMMISSARIAMENTO ? Stiamo a guardare !

    A mani giunte ! Preghiamo l'Immacolata.

    Radio Vobiscum - [Germania]

    http://radio-vobiscum.tumblr.com/

    RispondiElimina
  55. Probabilmente non ci sarà bisogno di ulteriori commissariamenti. Stanno distruggendo l'unico Ordine che conservava qualcosa di cattolico.

    RispondiElimina
  56. Anonimo delle 23:58 bravo! Intervento perfetto.

    BXVI e Francesco sono la stessa identica cosa, anzi Francesco é megio per ché non tenta l'esercizio impossibile di sposare Concilio con la Tradizione

    RispondiElimina
  57. OT:
    a Natale a Mesa il parroco ha parlato di sobrieta' giustizia e pieta'. pensavo fosse ispirato da PF, ma pare sia una citazione da S.Paolo dalla letta a Tito.Sapete citare il passo originale in latino ? in francese si parla di sagesse, in spagnolo di vida sobria y hornada y religiosa. Mi sembrano concetti differenti e vorrei l' originale latino.
    Grazie
    rosa

    RispondiElimina

  58. "Se questa lettera è autentica, allora questa vicenda dei FI è triste è non lascia niente dubbi sullo scopo di un tale commissariamento. "

    Non c`è bisogno di sapere se quella lettera è autentica per avere la convinzione che la"vicenda" dei FFI è "triste" e per non avere dubbi sullo scopo del commissariamento.
    I FATTI parlano, e quel che dicono è chiaro.

    In uno Stato di diritto
    l` accusato ha il diritto di difendersi da sé o di avere l'assistenza di un difensore.
    Nella Chiesa cattolica, nel 2013, Padre Manelli, accusato e indagato, NON ha potuto difendersi, come è stato confermato dai FFI stessi, l`autorità vaticana non li ha ricevuti e ascoltati, la sanzione-scure è caduta con violenza senza rispettare i diritti che sono innanzitutto quelli del rispetto della persona, della giustizia e della verità.
    Papa Bergoglio ha ascoltato solo l`accusa, non si è premurato di dar voce all`accusato, di convocarlo e di ascoltarlo, non solo, siccome la decisione è sua ha anche tolto ai FFI ogni possibilità di ricorso.
    Una sanzione, la sua, che assomiglia ad una decisione la cui legittimità sarebbe fondata sul potere arbitrario del sovrano, questo sì è molto triste.
    Dalla più alta cattedra ci vengono ogni giorno parole intrise di Misericordia, dalla stessa cattedra è arrivata una sanzione che non le rispecchia.

    RispondiElimina
  59. Cara Rosa, se specifichi i versetti, confronto i termini con l'originale greco e, eventualmente, anche con la vulgata.

    RispondiElimina
  60. Quanto ha scritto Anonimo : " Guardi, che quello che le ho scritto alle ore 14,50 ca. riguardo alla giornata trascorsa da P Manelli il 26/12/13 non solo è vero è verissimo!" corrisponde pienamente ed in toto alla verità !

    RispondiElimina
  61. OK Andrea, devo pensare che ti risulti direttamente.

    Date precedenti dichiarazioni del commissario, devo tuttavia pensare che, se fosse, potrebbe essere un fatto occasionale e comunque perché non ne vengono diffuse le immagini se ci tengono tanto a farlo sapere?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nessuno ci tiene a farlo sapere....come dice lei.
      Era semplicemente per ristabilire una verità. P Manelli, dal 07/12/2013, ossia dal giorno in cui è stato dimesso dalla Clinica, non è soggetto ad alcuna prescrizione canonica all'infuori di quella di risiedere ordinariamente nella Diocesi di Cassino. Ciò vuol dire che lui, a suo piacimento, può vedere persone che lo visitano, può telefonare e quant'altro voglia -tipo celebrare pubblicamente- Se non lo fa è per sua scelta
      Gaudete

      Elimina
  62. Purtroppo e per quanto sia dolorosa e triste la vicenda dei FFI, Cesare Baronio ha ragione di dubitare che possa anche essere una punizione, per esagerato timore di celebrare VO. Paura vera e propria, orari assurdi di celebrare, mai negli avvisi settimanali e una fretta frenetica di far sparire candelabri, carte gloria e via dicendo. Ma malgrado tutto non se lo meritavano questo trattamento perchè la loro testimonianza di vita era e è ancora una luce nelle tenebre.
    fr

    RispondiElimina
  63. E quindi e allora?
    Che cosa vuol farci passare come messaggio Carradori?
    Che è d`accordo con quell`anonimo che parla di "delirio" riferendosi a quel che sta subendo l`Ordine dei FFI?
    E anche se in un`occasione particolare Padre Manelli avesse ricevuto la visita di amici e famigliari, forse che ciò annulla la realtà delle GRAVISSIME e inique decisioni prese contro di lui e i FFI?
    Ma per favore.

    RispondiElimina
  64. È d`accordo Andrea Carradori con quell`evidentemente anonimo quando dice che i fatti descritti nella lettera oggetto del thread sono un delirio, sono "una serie di menzogne che sanno di propaganda di altri tempie regimi"?
    Sono menzogne i fatti che tutti conosciamo? Lo sono le sanzioni prese? Ricordarli è propaganda o la sofferta descrizione della realtà?
    Si può essere d`accordo con un anonimo che si rallegra per la distruzione di un Ordine?
    E si sta qui a discutere, come se fosse un evento straordinario, come se annullasse l`iniquità delle sanzioni prese contro di lui, sul fatto che Padre Manelli per le Feste di Natale, per il suo onomastico non sia stato lasciato solo, che abbia potuto ricevere delle visite!
    Ma dove siamo?
    Nella Chiesa cattolica o in una dittatura dal sapore staliniano?

    RispondiElimina
  65. Anonimo delle 10:44 a quale verità ti riferisci? Questo scrisse Volpi:

    "A questo punto, al fine di tutelare la salute del Religioso, ho disposto che alla prescrizione medica si aggiungesse una prescrizione canonica di eguale contenuto."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E scusi, secondo lei la prescrizione medica di un primario ospedaliero, riferita al periodo di ricovero, quando decade?
      Forse con le dimissioni? O no?
      Gaudete

      Elimina
  66. Anonimo 10:44
    che ci tiene a chiudere ogni messaggio; spesso condito di malevolenza, con "gaudete".

    Gaudemus, in effetti, perché quando si è nel Signore avviene, anche se si è nella prova. La Domenica "gaudete" ha già raggiunto il suo culmine e confidiamo che il Signore ci risparmi prove peggiori di quelle che già la tradizione sta subendo.

    RispondiElimina
  67. A proposito della Chiesa della misericordia a senso unico vi segnalo questa notizia ANSA che mi era sfuggita. Sembra che la Messa sia stata celebrata in pompa magna nella Chiesa del Gesu' a Roma.

    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/12/27/trans-Roma-funerali-femminile-_9829914.html

    RispondiElimina
  68. La verità è che tutti questi attacchi ed "iniziative" alla De Mattei stanno solo radicalizzando la situazione. Bisogna essere onesti nel giudicare i risultati delle proprie azioni, altrimenti si scade in uno sterile ribellismo.

    RispondiElimina
  69. Grazie anche a Cesare Baronio per la spiegazione dataci con il commento delle ore 23,34.
    Infatti se le cose fossero sempre prese in tempo e senza troppi indugi, chissa' che il demonio non farebbe marcia indietro.

    RispondiElimina
  70. Quelli che fanno sacrilegi, spesso anche bestemmiare...

    Quindi, le parole di "Gaudete" sono d'accordo con le azione di Pd. Volpi


    Romano

    RispondiElimina
  71. Il blogger ettore mi fa venire in mente Esopo:
    Superior stabat lupus inferior agnus....

    RispondiElimina
  72. Anonimo 7,45...
    Non e' l'unico ordine che provano a distruggere; basta guardare cosa hanno fatto alla SPX e a Mons. Lefebvre.
    Comunque non ha indietreggiato ne Monsignore ne oggi la Fraternita'.
    Se tutti i gruppi seguissero il loro esempio, i commissariamenti non servirebbero a niente.
    Con coraggio dobbiamo far sempre risplendere il Cattolicesimo e dobbiamo farlo in prima persona rischiando tutto.

    RispondiElimina


  73. " La verità è che tutti questi attacchi ed "iniziative" alla De Mattei stanno solo radicalizzando la situazione."

    Ma certo, come no!
    Ribaltiamo la verità, trasformiamo le vittime in persecutori e i persecutori in innocenti vittime!
    Chi ha radicalizzato la situazione?
    Chi sta accanendosi contro i FFI?
    Se i FFI hanno scelto la via del silenzio, se loro sono oggetto di minacce, pressioni e anche ricatti, i laici hanno ancora conservato il diritto di esprimersi e c`è anche chi considera che quel diritto è un DOVERE e una RESPONSABILITÀ, che questo piaccia o meno a chi ha in mano il potere e ai loro amici, come certi anonimi blogger.
    Gaudete, gaudete, se la libertà d`espressione, se la libertà di ragionare, di insegnare, di scrivere, la libertà tout court, sono state soppresse ai FFI che non appartengono al gruppo dei 5 frati ribelli, quelle libertà non sono ancora state soppresse ai laici, dico laici perchè ormai ho perso, se mai l`ho avuta, l`illusione che un vescovo esca dal codardo e pesante silenzio nel quale si sono rinchiusi i Pastori pur conoscendo i FFI e sapendo quanto false fossero le accuse portate contro di loro.

    RispondiElimina
  74. Questa la notizia di segnalata di RIC:

    (ANSA) - ROMA, 27 DIC - Ai funerali Andrea Quintero, la trans colombiana uccisa a bastonate a Roma, c'erano più di un centinaio di persone, tra i quali il ministro Kyenge, il sindaco Marino e Vladimir Luxuria. Ad officiare la Messa monsignor Feroci, direttore della Caritas e padre Giovanni La Manna, direttore del Centro Astalli. Nell'omelia Andrea è sempre stata definita 'lei'. Si tratta di "un gesto importante - ha commentato Marino -, un gesto di una Chiesa che si rinnova sotto la guida di Papa Francesco".

    RispondiElimina
  75. "ormai ho perso, se mai l`ho avuta, l`illusione che un vescovo esca dal codardo e pesante silenzio nel quale si sono rinchiusi i Pastori pur conoscendo i FFI e sapendo quanto false fossero le accuse portate contro di loro."

    L'unico vescovo che li ha appoggiati apertamente, mons Oliveri, ha visto chiudere due santuari e un seminario nella sua diocesi.

    RispondiElimina
  76. @ Luisa . Stiamo parlando la stessa lingua e mi chiedi perchè ho riportato una notizia che un frate di ha detto ?
    Nessuna dietrologia : anch'io mi son posto alcuni interrogativi .
    Forse in occasione delle festività natalizie il rigore commissariale è sfumato un poco ...
    Ho scritto : forse !

    RispondiElimina
  77. Cara MIC,
    tito 2, 12
    rosa

    RispondiElimina
  78. Andrea, col 'dire e non dire' non arriviamo da nessuna parte.
    Ci sono elementi inquietanti in questa vicenda dai quali non si può prescindere.
    Al di là di padre Manelli e compagnia, e al di là dei FI, c'è:

    1. un diritto violato di sacerdoti e fedeli (sul quale pesa un silenzio assordante di sacerdoti vescovi e curiali di ogni ordine e grado),

    2. un motu proprio papale contraddetto in maniera scorretta

    3. seminario e santuari frequentati e fiorenti chiusi

    4. Frati deportati col pretesto della missione

    Che altro occorre per essere allarmati e continuare a parlare, nonostante le minacce pretestuose: ci tagliano lingua mani e piedi (è evidente che la questione FI investe la tradizione tutta) e non dovremmo neppure lamentarci e gridare? E sarebbe colpa delle nostre motivate e civili proteste se la situazione s'irrigidisce?
    L'irrigidirsi appartiene ad una giustizia senza tenerezza, che non ha niente a che vedere con una sana misericordiosa giustizia, che se c'è bisogno corregge, ma non castra, rigenera...

    RispondiElimina
  79. Irritanti, molto irritanti in questa vicenda sono i commenti di "cattolici" alla ettore qui sopra, a cui ha ben risposto Luisa. Ben vengano i de Mattei e le petizioni di "Corrispondenza Romana", ben vengano gli Agnoli, ben vengano i dossier di "una vox".
    I Volpi sperano nel silenzio, nel dimenticatoio, nel buio mediatico per poter completare il loro sporco lavoro. Sperano nella nostra stanchezza, nella nostra rassegnazione, che vogliono gabellarci per "obbedienza". "Obbedienza" a cosa, all'odio per la Dottrina e la Tradizione?
    Ciascuno secondo il suo stato e le sue possibilità, tenga accesa le luce. Non lasciamo soli i FI. Illuminiamo le malefatte dei loro persecutori e la loro palese malafede, smascheriamoli, denunciamo loro e ciò che fanno, denunciamo i loro sodali, i loro difensori, i loro ispiratori, i loro mandanti.
    Se non hanno timor di Dio, abbiano almeno paura della pubblica, "democratica" opinione. D'altronde non è questa la loro nuova divinità?

    RispondiElimina
  80. Invitare i frati alla disobbedienza, alla resistenza e cose del genere, a cosa porta? Ad uno scisma e ad un allontanamento dalla Chiesa, e ciò causerebbe ulteriori problemi invece di risolverli. Molto meglio sarebbe se qualche porporato di peso iniziasse a muoversi per porre il problema a chi di dovere, ossia: se noi spegniamo un carisma dello Spirito Santo e cominciamo a imporre ai FI di non fare più quello che hanno sempre fatto perché il mondo non vuole la Messa tradizionale, se cominciamo a non voler più gli scritti con la retta dottrina e diciamo a tutti di andare a fare la carità invece di scrivere o pregare, allora ci costruiamo una Chiesa come piace a noi e non come piace a Dio. Allora offuschiamo i soffi dello Spirito che non sappiamo da dove viene e dove va. Allora un domani commissarieremo anche gli ordini monastici perché stanno perdendo tempo a pregare tutto il giorno, un giorno diremo alle suore di clausura che non possono più stare nei conventi, ma devono andare nel mondo. Un giorno diremo ai preti che devono dire tot messe in una settimana e impiegare il tempo andando per le strade. Insomma, la posta in gioco con i FI non è la lotta tra tradizionalisti e progressisti, ma tra il rispetto dei carismi dello Spirito e la propria autonomia decisionale.

    RispondiElimina
  81. Per quanto possa valere, ho trovato interessante questa visione della Emmerich:

    April 12, 1820 — I have had another vision on the great tribulation everywhere reigning. It seemed as if something were exacted of the clergy, something that could not be granted. I saw many aged priests, some of them Franciscans, and one, in particular, a very old man, weeping bitterly and mingling their tears with those of others younger than themselves. I saw others, tepid souls, willingly acceding to conditions hurtful to religion. The old faithful in their distress submitted to the interdict and closed their churches. Numbers of their parishioners joined them; and so, two parties were formed, a good and a bad one.

    RispondiElimina
  82. Mic questa tua frase : " L'irrigidirsi appartiene ad una giustizia senza tenerezza, che non ha niente a che vedere con una sana misericordiosa giustizia, che se c'è bisogno corregge, ma non castra, rigenera..."
    andrebbe rivolta solo ai diretti interessati perchè noi laici abbiamo parlato e scritto con abbondanza !
    Vorrei solo ricordare che nella storia il clero quando si sente attaccato esternamente ha sempre reagito chiudendosi a riccio ... eccezion fatta con il gli attacchi a Papa Benedetto XVI che fu lasciato quasi sempre isolato ed anzi ...

    RispondiElimina
  83. Per Rosa

    riprendo dal Merk:

    E' apparsa infatti la grazia di Dio apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, che ci insegna a rtinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, in attesa...

    asébeian = empietà, peccato (infedeltà al Signore)
    kosmikàs epithumìas = desideri mondani
    sofrònos = con saggezza, prudenza, discernimento
    dikàios con giustizia
    eusebòs = con pietà, rispetto nei confronti del sacro

    Da notare come tutti questi comportamenti sono resi possibili dal fatto che è "apparsa la Grazia di Dio apportatrice di ogni salvezza", (si è manifestata la grazia) cioè Cristo Signore. Ogni bene deriva dall'essere in Lui e dal restargli fedeli.

    Quell'"è apparsa", mi ricorda tanto il prologo di Giovanni: "... la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero (si sono manifestate e sono presenti) per mezzo di Gesù Cristo".

    I desideri mondani si alimentano nel peccato e nell'infedeltà, mentre la saggezza la giustizia e la pietà sono frutto della grazia e sono strettamente collegate fra loro.

    Se non si parte da qui, è solo moralismo...

    RispondiElimina
  84. @ Rosa, la notizia delle cure cortisoniche gira da un pezzo, poi, effettivamente, a me che lo seguo raramente, è sembrato ingrossato, gonfio, più che grasso, altro non saprei dirti, poi tu sei medico, traine le conclusioni.....in merito alla vexata quaestio, un umile parere da un extra-tradi, trattasi di regolamenti di conti fra ordini, ha ragione Baronio, chi aveva avuto l'atout col SP, se la doveva giocare subito, non l'hanno fatto, ora è troppo tardi ;leggetevi l'articolo su repubblica di s.emin. gurueuge, oplà, il peccato non c'è più, tutto cancellato, anche l'idea di coscienza e tutto risplende con vetril, oops, la cc non c'è più, un quango, 5444809 fate il numero, 1 o 2 euro per la CC onlus, riceverete in cambio pace e bene e allegria. Mi viene da piangere....Lupus et Agnus.

    RispondiElimina
  85. Vorrei solo ricordare che nella storia il clero quando si sente attaccato esternamente ha sempre reagito chiudendosi a riccio ...

    Nessuno "attacca" il clero e la gerarchia se chiede giustizia e di veder ripristinato un proprio diritto, che prima ancora di essere nostro e dei sacerdoti è di Dio e riguarda il culto che gli è dovuto. In fondo è il ripristino della nostra Santa Messa che stiamo chiedendo. Cos'altro?

    eccezion fatta con il gli attacchi a Papa Benedetto XVI che fu lasciato quasi sempre isolato ed anzi ...

    strano, no?

    RispondiElimina
  86. Grazie mic per questo tuo ultimo commento, come si direbe da noi: mi hai tolto le parole dalla bocca...dalla tastiera!

    RispondiElimina
  87. Riflettevo sul fatto che forse stiamo vivendo nel passato. In realtà siamo i reduci, sconfitti, di una guerra già finita e stravinta da altri. Reduci di una patria che non c'è più. Stiamo ragionando come si potesse, dovesse, ancora fare qualcosa. Fantastichiamo di tattiche, strategie... Andiamo! Guardiamo alla realtà: questa è la chiesa che ha beatificato Don Gallo e epurato i FI, è la Chiesa che ha dichiarato nero su bianco sul più importante e potente quotidiano italiano il primato della coscienza qualunque essa sia. E' la chiesa dei Bianchi e dei Mancuso e di schiere come loro, è la Chiesa che mette in discussione Paradiso, Inferno e quant'altro e aderisce entusiasticamente ai Dogmi del mondo senza saltarne o criticarne uno. E il conformismo è così perfetto da essere ricompensato da pubblici riconoscimenti dalla stampa più potente e vicina al Vero Potere. E questo avviene non di nascosto ma si può dire, capillarmente, pubblicamente e quotidianamente. Al massimo si potrà sperare di restare rintanati in qualche catacomba. Forse è ora di spezzare l'illusione su un presente o futuro immaginifici ma che non ci sono più.
    Miles

    RispondiElimina
  88. Miles, la guerra non è finita. Sino alla fine dei tempi ci saranno infinite battaglie. Questa è una delle tante. L'importante è rimanere nel Signore nella sua Chiesa. Quella visibile al momento è in apnea e noi in essa. Se non avessimo la grazia soccomberemmo. Invece il Signore ci sostiene e ci rianima.
    Anche se tutto sembra deteriorarsi non dobbiamo disperare. Il Signore ha già vinto. Da questo male saprà trarre un bene maggiore, anche se al momento non riusciamo a vederlo.

    RispondiElimina
  89. Cara Mic, in termini mistici e spirituali non ho dubbi che sarà così. In termini e tempi umani, materiali, tuttavia ciò con cui dobbiamo confrontarci è la sconfitta totale.
    Miles

    RispondiElimina
  90. Sconfitta di un certo tipo di cristianità che dovrà tornare a risplendere purificata...

    RispondiElimina
  91. chiesa dei Bianchi e dei Mancuso e di schiere come loro, è la Chiesa che mette in discussione Paradiso, Inferno e quant'altro...

    infatti su un blog sedicente tradizionalista ho letto un commento (di un blogger molto preparato) che diceva: "al giorno d'oggi non si può evangelizzare citando i Novissimi....bisogna attirare quelli che non hanno mai conosciuto la misericordia di Dio etc."...
    immaginatevi un po' come si può convertire questa gente tipo Volpi&c che (secondo quei blogger) non avrebbero mai conosciuto la misericordia di Dio ed è sbagliato insegnare i novissimi, non più adatti alla Chiesa di oggi, (nè a vittime nè a persecutori?).Bisogna strappare tutte le pagine escatologiche del Vangelo e Scritture, secondo tanti cattolici, anche "tradizionalisti", appiattire la visuale sul presente, l'aldilà non ci riguarda....ripenso a S. Paolo che dice "se siete risorti cercate le cose di lassù", provate un po' a dirlo a chi detiene il potere

    RispondiElimina
  92. non si può evangelizzare citando i Novissimi.... bisogna attirare quelli che non hanno mai conosciuto la misericordia di Dio etc."...

    Non si capisce il motivo per cui i Novissimi non avrebbero a che fare con la misericordia di Dio. Non siamo noi che "attiriamo", è il Signore che "attira". Noi dobbiamo solo viverlo e mostrarlo.

    RispondiElimina
  93. Ma quale guerra finita e persa? La guerra, perche' di guerra tutta interna alla Chiesa Cattolica purtroppo si tratta, si combatte ogni giorno nelle parrocchie e nei seminari e malgrado la sproporzione delle forze e' ben lungi dall'essere persa. Noi sappiamo che il Signore tornera'sicuramente mentre loro non ci credono più da tempo.Paul

    RispondiElimina
  94. Vorrei spezzare una lancia a favore dei FI e chiedere a chi e' piu' informato di me :Se pur con tutta la loro prudenza sono stati trattati come appestati cosa sarebbe successo loro se fossero stati piu decisi? Non dimentichiamo che per un credente vero una eventuale scomunica sarebbe un dramma.Paul

    RispondiElimina
  95. rafminimi@infinito.it29 dicembre, 2013 19:30

    A FLAGELLU TERREMOTUS, LIBERA NOS, DOMINE!
    i Sant'Emidio, San Gennaro, San Filippo Neri, San Pietro Gonzales e tutti i santi invocati contro il terremoto, pregate per NOI.

    RispondiElimina
  96. Cari amici,

    mi permetto di segnalarVi il mio articolo sul caso dei Francescani dell'Immacolata. Se volete, potete pubblicarlo anche su questo sito.

    Il link è: http://opportuneimportune.blogspot.it/2013/12/fsspx-e-ffi-due-casi-analoghi-dagli.html

    Con i migliori saluti
    e gli auguri per un sereno e santo anno nuovo,

    + Baronio

    RispondiElimina
  97. E intanto oggi, nella sua predica domenicale( ripresa dal Sismografo), Scalfari afferma che papa Bergoglio ha abolito il peccato, en passant conferma quelle frasi e pensieri del papa che tanti hanno preteso non poteva aver detto.

    Ecco uno stralcio:

    "Una volta mi disse, di sua iniziativa e senza che io l'avessi sollecitato con una domanda: "Dio non è cattolico". E spiegò: Dio è lo Spirito del mondo. Ci sono molte letture di Dio, quante sono le anime di chi lo pensa per accettarlo a suo modo o a suo modo per rifiutarne l'esistenza. Ma Dio è al di sopra di queste letture e per questo dico che non è cattolico ma universale."

    "Alla mia domanda successiva a quelle sue affermazioni sconvolgenti, papa Francesco precisò: "Noi cristiani concepiamo Dio come Cristo ce l'ha rivelato nella sua predicazione. Ma Dio è di tutti e ciascuno lo legge a suo modo. Per questo dico che non è cattolico perché è universale". Infine ci fu in quell'incontro un'altra domanda: che cosa sarebbe accaduto quando la nostra specie fosse estinta e non ci sarà più sulla Terra una mente capace di pensare Dio?
    La risposta fu questa: "La divinità sarà in tutte le anime e tutto sarà in tutti"
    .

    ww.repubblica.it/politica/2013/12/29/news/la_rivoluzione_di_francesco_ha_abolito_il_peccato-74697884/


    Chissà, se il Papa stesso , o Lombardi o altri comunicatori vaticani, o ancora l`addetto stampa Tornielli, spenderanno un pò del loro tempo per correggere quella lettura del magistero papale?

    RispondiElimina
  98. Caro Paul,
    Quali motivazioni potrebbe avere una scomunica; se la decisione riguardasse la celebrazione di un rito sdoganato da Benedetto XVI?
    Sta di fatto che gli hanno chiuso i santuari. Il problema è anche trovare le chiese e i vescovi...

    RispondiElimina
  99. Não sei porque os católicos aceitam as ordens de uma raposa que quer destruir os Frades da Imaculada. Ela, a raposa tem suas razões e os católicos ficam esperando o que ?Acho que o mundo todo ficou cego...

    RispondiElimina
  100. Paul, quando la linea ufficiale e più autorevole della Chiesa è quella dell'articolo segnalato da Luisa e che emerge quotidianamente da mille altre fonti ed atti si capisce benissimo che la guerra secondo i tempi e canoni umani è definitivamente persa. E l'esiguità e debolezza delle voci contrarie è tale da poterla considerare anche finita. Possiamo condividere la nostra amarezza come appunto dei reduci sconfitti e questo è già qualcosa...
    Miles

    RispondiElimina
  101. Non è che forse (forse) qualche ruolo lo ha giocato (e sta giocando) il super-Segretario super-francescano dei Religiosi?

    RispondiElimina
  102. Le immacolate Braz29 dicembre, 2013 22:10

    Ma siamo proprio sicuri che le Superiore Americane siano state trattate 'peggio' dei FFI ?

    I difensori di ufficio di Volpi-Braz le additano come un esempio adamantino di mansuetudine, pazienza confidentente nella giustizia ed equanimità della Gerarchia, obbedienza (seppur critica e 'adulta'), etcetera, et cetera...

    Dove sta la verità?

    Proporrei un confronto fra le due vicende.

    RispondiElimina
  103. L'amara ma realistica analisi di Miles delle 17:15 è anche la mia. Certo, è storica e riferita all'ora presente e, in quanto tale, non considera l'orizzonte metastorico, e metafisico, della Chiesa. Tuttavia, ben delinea la oggettiva marginalità attuale delle nostre posizioni, che poi sono quelle della Dottrina e della Tradizione di sempre. Convinzioni millenarie che, solo qualche decina di anni fa, erano date per scontate e assodate, ora sono ostracizzate o, peggio, ignorate in nome di una nuova teologia, una nuova ecclesiologia, una nuova non-dottrina che pendola tra lo gnosticismo e il nichilismo teologico.
    Il caso dei FI è emblematico: nonostante la palese antigiuridicità dei provvedimenti e, soprattutto, la loro intrinseca perversità morale, l'azione di denuncia dei tradizionalisti non riesce ad uscire dai siti e da qualche articolo. E' silenzio totale. E, in questo silenzio, l'azione demolitoria dei Volpi, dei suoi mandanti, dei suoi complici prosegue inarrestabile. Poi, a chi toccherà la prossima volta?
    Perché è ovvio che, nella logica della Rivoluzione, ci sarà una prossima volta.
    Mai la Chiesa, quella storica, umana e transeunte, si è trovata in un'ora più buia. Non nel periodo della crisi ariana, non nell'epoca degli scismi, non in quella di Papi orgiastici - ma perfettamente ortodossi in dottrina. Oggi è il tempo dei papi piacenti, piacevoli e piacioni - altro che Berlusconi - che cinguettano del concetto di "coscienza" con giornalisti atei e anticlericali, diffondendo panteismo e panpsichismo. Come non rimpiangere Alessandro VI, il Borgia...
    Quali le letture possibili, tenendosi opportunamente lontani da millenarismi apocalittici e da dubbie "rivelazioni private"?
    Innanzi tutto, la consapevolezza che il demonio agisce nel mondo, anche contro la Chiesa che, nella sua componente umana, è sottoposta alla tentazione e al peccato.
    Poi, la certezza che la Promessa Eterna si adempierà e che il "Christus Vincit" si invererà nella Storia (anche nella nostra storia personale).
    Teniamo accesa la fiaccola della nostra testimonianza, della nostra preghiera, ma anche della nostre denunce e della nostra santa rabbia.
    Qualcuno, un giorno, ci chiederà: "E tu, pur sapendo, cosa hai fatto?"





    RispondiElimina
  104. Bergoglio, c'est clair, n'est pas catholique.
    Il est tout ce qu'on veut, sauf catholique.
    Cela étant, que fait-il à la tête de l'Église catholique ?
    Il la détruit.
    C'est là sa mission.
    Il n'y a que les aveugles qui ne veulent pas le voir.

    Lire, relire, diffuser, traduire, faire connaître le livre de Mgr Delassus, "La Conjuration antichrétienne" (éd. Saint-Remy), tout y est expliqué noir sur blanc.

    RispondiElimina
  105. rafminimi@infinito.it29 dicembre, 2013 23:15

    A quel punto giunse la scomunica per tutta la Fraternità San Pio X e per i suoi fedeli, mentre i modernisti di tutto il mondo credevano di esser finalmente riusciti a toglier di mezzo lo scomodo Vescovo ribelle e i suoi seguaci.
    Carissimo Baronio,
    in un testo fatto NON BENE, ma benissimo, questa imprecisione stride proprio.
    Nonostante tuta la confusione seminata ad arte su questo tema, la "Scomunica" non Riguarda TUTTA la FSSPX. Nè, men che meno, tutti i suoi fedeli, ma solo SEI (6, ANZI, NO, 7) persone Mons. Lefebvre; i 4 vescovi consacrati e Mons. De Castro Mayer. Quest'ultima "Scomunica" era più "leggera", in quanto comminata "in via presuntiva". Se proprio vogliamo fare i pignoli, possiamo aggiungervi il settimo "scomunicato", l'Abbé Marechal (che, pignoleria per pignoleria, non fa più parte FSSPX, da anni) .

    RispondiElimina
  106. per Rafminimi

    Ha ragione, in punta di diritto la scomunica si applica ai soli Vescovi consacrante, co-consacranti e consacrati. Ma nei fatti si è voluta scomunicare tutta la Fraternità.

    Aggiungerò una nota ;)
    B.

    RispondiElimina
  107. Corretto:

    "A quel punto giunse la scomunica per i Vescovi della Fraternità San Pio X e per i suoi fedeli che avessero aderito al presunto scisma, mentre i modernisti di tutto il mondo credevano di esser finalmente riusciti a toglier di mezzo lo scomodo Vescovo ribelle e i suoi seguaci, considerando tutta la Fraternità scomunicata in blocco."

    RispondiElimina
  108. Tit. II. 12: Erudiens nos, ut abnegantes impietatem et secularia desideria, sobrie et iuste et pie vivamus in
    hoc seculo - Insegnando a noi, che rinnegata l'empietà e i desiderj del secolo, con temperanza, con giustizia e con
    pietà viviamo in questo secolo.

    Commento di mons. Antonio Martini: Prima della venuta di Gesù Cristo tutti gli uomini erano sotto la vendetta e sotto la dannazione; ma nel Verbo di Dio fatto carne risplendè, e rifulse agli occhi di tutti gli uomini la salvatrice grazia di Dio, per cui siamo ammaestrati ad abbandonare la dominante empietà e le passioni mondane ed a vivere con temperanza riguardo a noi, frenando e mortificando i desiderj dell'uomo vecchio, con giustizia riguardo al prossimo, con pietà riguardo a Dio, amandolo e servendolo con ispirito di figliuoli. Così in tre sole parole ci dà l'Apostolo un ammirabil compendio di tutti i doveri della vita cristiana.

    Vecchio e Nuovo Testamento secondo la Volgata tradotto in lingua italiana e con annotazioni dichiarato da Monsignore Antonio Martini Arcivescovo di Firenze, tomo XXV, Prato 1831, pag. 241.

    RispondiElimina
  109. Segnalo questo ottimo blog in lingua inglese che qualche anima pia ha dedicato ai FFI: http://pray4thefriars.wordpress.com/

    RispondiElimina
  110. Anche se non sono fra coloro che punterebbero un dito accusatore e sprezzante verso chi fra i FFI sceglierebbe di raggiungere i ranghi della FSSPX, è anche vero che continuo a pensare che è dal "di dentro" (virgolette importanti)che dovrebbe e deve essere condotta la buona battaglia.
    Dentro l`Ordine e "dentro" la Chiesa, non sono a mio agio scrivendo "dentro" perchè non considero la FSSPX "fuori" ma non formalmente unita, so che in essa avrei la certezza di ritrovare la Dottrina e la Liturgia con le quali son stata formata io e tutte le generazioni che hanno vissuto prima del mitico Concilio.
    Anche se so che nella Chiesa esistono gruppi e movimenti che sono in rottura palese con la Tradizione, anche dietro facciate luccicanti, anche se tante sono le comunità che vivono uno scisma che non dice ancora il suo nome, purtroppo la disunione formale della FSSPX esiste e non la si può negare.
    Chiusa la parentesi continuo dicendo che è innanzitutto da dentro l`Ordine creato dai padri Manelli e Pellettieri, che è giusto e doveroso lottare per salvaguardare il carisma dell`Ordine, per poter continuare a conservare viva, celebrandola, la Santa Messa Tridentina, per poter continuare a insegnare e formare i seminaristi nel rispetto della Tradizione, della Dottrina, del Magistero della Chiesa, che non è cominciato dopo il CVII, nell`amore e nella cura della sacra Liturgia, per ritrovare quella libertà radicata nella Verità, intrisa di amore per la Chiesa che caratterizzava l`Ordine dei FFI.

    Resistere e lottare da dentro l`Ordine, dunque, ma sono lucidamente realista, la realtà ci dice quanto difficile sia credere e sperare un esito positivo di una tale battaglia, vediamo in che mani è il potere e con quale arbitrio, durezza e assenza di Misericordia è esercitato, chi ha in mano il potere a partire dalla più alta cattedra, sta cassando, sta distruggendo, pezzo dopo pezzo, mattone dopo mattone, quel che i FFI hanno costruito con amore, umiltà, fedeltà e obbedienza.
    Quella stessa obbedienza che oggi li spinge a tacere e subire le decisioni più inique.
    E allora? Perchè sto scrivendo questo, dove voglio arrivare?
    Dico che è da di dentro che bisogna agire e nel contempo sono consapevole del probabile esito negativo, delle difficoltà che sembrano insormontabili.
    Posso sperare che giustizia sia resa, che i FFI possano digerire e "metabolizzare" questa tremenda crisi partita dalla ribellione di pochi frati, e ritrovare pace e serenità per continuare la loro opera?
    Posso sperare che i cattolici possano grazie ai FFI ritrovare la Santa Messa Tridentina , posso sperare che i FFI ritornino ad essere fra coloro che la salvaguardano, la amano e la celebrano?
    Visto il clima che ci circonda e l`aria che si respira posso nutrire una tale speranza?

    Lottare sì, ma con quali mezzi, con quali aiuti ( al di fuori della preghiera), io posso pregare, posso testimoniare la mia vicinanza in pensiero, ma poi?
    Se dalla più alta cattedra ci arriva un messaggio che più chiaro non potrebbe essere( altro che confusione ), come sperare che l`ordine dei FFI possa ritrovare la sua unità, il suo slancio, la sua luce?
    E allora?
    Se sembra impossibile, che fare?
    Disertare? Lasciare la nave dalla quale è già stato cacciato il capitano e al timone della quale c`è un timoniere che prende un`altra direzione?
    O restare e resistere?
    Ma che futuro può avere un Ordine svuotato del suo carisma, ripreso da chi ha in orrore quel che ne faceva la forza d`attrazione?
    Dall`operazione "terra bruciata" del commissatrio Volpi e di chi gli passa gli ordini che cosa nascerà?
    Un Ordine che conserverà il nome, l`involucro, ma che sarà svuotato del suo carisma?

    RispondiElimina
  111. Ma come si può pensare di piacere o aver voce in Vaticano se un giorno sì ed un altro pure si attacca il Papa anche se fa una carezza ad un bambino disabile, se indossa "costose" scarpe ortopediche nere o dialoga con un ateo ben disposto nei suoi confronti? Il mondo cattolico vede i tradizionalisti come reazionari, antidemocratici, gente senza pietà e senza carità intesi nel senso comune odierno, chiusi ad ogni tipo di dialogo.
    Non rispondere mic che qui i messaggi vengono filtrati (non sufficientemente aggiungerei...) perchè in tanti altri blog e siti tradizionalisti si scrivono cose assurde contro il Papa in modo continuo, spesso in modo strumentale e falso.
    L'appoggio di gente come quello di De Mattei stanno incancrenendo la situazione e molti dei problemi che ci sono con i FI sono nati proprio quando questi ultimi hanno permesso di esser manipolati proprio da questa gente che li ha usati come grimandello per forzare la Chiesa dall'interno; un esempio è la conferenza in cui un argomento è stato la riformulazione della vita della terra attraverso dati e personaggi che neanche sanno cosa è la scienza e che hanno messo in grave imbarazzo la Chiesa.
    A questo punto comunque non ha senso lamentarsi: o si continua con questo orgoglio esasperato ma tanto si è dalla parte del giusto e Dio interverrà per far valere il "non praevalebunt" oppure si fa una analisi seria del perché il messaggio tradizionale non arriva ai fedeli e si cerca un approccio diverso che serva a ricostruire nel tempo una sensibilità tradizionale all'interno della Chiesa.
    TERTIUM NON DATUR
    Un Buon 2014 a tutti.

    RispondiElimina
  112. @Baronio
    Non condivido affatto le sue considerazioni nell'articolo, quando dice che la vicenda FI è una punizione di Dio perché hanno osato poco. Non si può basare la solidità di un Ordine sul proprio tasso di tradizionalismo. Eventualmente le punizioni divine accadono per i peccati degli uomini, non crede?

    RispondiElimina
  113. letto sul sito linkato da anonimo

    http://pray4thefriars.wordpress.com/

    Teresa Musco si offrì come vittima per la santificazione del clero, e profetizzò la decadenza morale di esso (peccati contro la castità) e la persecuzione di oggi:


    Teresa Musco was an Italian mystic and stigmatic, originary from Caserta area, south Italy (1943 – 1976). She was one of ten children in a poor family. She lived 33 years.
    She had several apparitions and visions of Jesus and Mary and supernatural phenomena like weeping and bleeding pictures and statues. She was a victim soul and was assigned to offer her pains also for the sanctification of clergy and the salvations of souls. Teresa Musco had a deep experience of the Passion and Cross of Jesus.
    Messages she received focused on a soon-to-be chastisement in the Fatima row, betrayal of part of the Church, decay in priesthood, the plague of sins against chastity and more.
    If you’re interested you can read more here:

    http://www.mysticsofthechurch.com/2012/01/teresa-musco-stigmatic-mystic-victim.html

    (statua di Gesù Bambino piange lacrime di sangue per i peccati crescenti nel mondo e nella Chiesa)

    RispondiElimina
  114. Bisogna cercare di piacere a Dio e non in Vaticano . Se in Vaticano si ama dialogare (sic) con quel giornalista cosi' tanto ben disposto da far fare al Papa una delle figure piu' vergognose da S.Pietro ad oggi allora tanto peggio per il Vaticano .Il messaggio tradizionale arriva tanto poco ai fedeli che le chiese dei preti tradizionali son sempre piene mentre quelle dei preti che intendono la pieta' e la carita' nel senso comune odierno (sic) sono sempre deserte.Il Papa non si preoccupi dei FI e della FSSPX realta' cattoliche ma cerchi,se puo', di non straparlare con i nemici della Chiesa. Paul

    RispondiElimina
  115. Sconfitte e vittorie non sono mai definitive nella storia.La Chiesa ha conosciuto tanti altri momenti drammatici eppure e' ancora salda al suo posto. Passera' anche questo papato a Dio piacendo.Paul

    RispondiElimina
  116. Certi anonimi, come quello delle 10:40, sono così pittoreschi che danno un gradevole tocco di divertissement a questo sito, anche in plumbei tempi come questi. Come infatti si può, seriamente e razionalmente, affermare: "L'appoggio di gente come quello di De Mattei..." E tralasciamo la sintassi.
    Dio ce li conservi, i de Mattei (by the way, la "d" del suo cognome è minuscola).
    Ha proprio ragione, l'anonimo: i messaggi qui non sono sufficientemente filtrati...
    Nota per costui (perché gli altri sono sicuro che capiscono): quest'ultima affermazione è riconducibile alla figura retorica dell'ironia.

    RispondiElimina
  117. A questo punto comunque non ha senso lamentarsi: o si continua con questo orgoglio esasperato ma tanto si è dalla parte del giusto e Dio interverrà per far valere il "non praevalebunt"

    Lei lo definisce orgoglio esasperato, e dovrebbe anche farne vedere il perché. Io lo ritengo amore per la Verità tutta intera e non deformata.
    Inoltre non ci si lamenta, si denuncia si ragiona si interpella, anche se purtroppo non si è ascoltati.

    oppure si fa una analisi seria del perché il messaggio tradizionale non arriva ai fedeli e si cerca un approccio diverso che serva a ricostruire nel tempo una sensibilità tradizionale all'interno della Chiesa.

    Il messaggio tradizionale non arriva nemmeno a persone come lei perché la maggior parte di sacerdoti e vescovi, compreso il vdr, contagiati dallo "spirito del concilio", lo fraintendono perché lo conoscono solo attraverso stereotipi e continuano a silenziarlo inesorabilmente.

    RispondiElimina
  118. Anche io penso che gente come De Mattei, Gnocchi, Siccardi, ecc., abbia dato il colpo mortale ai FI. Forse era più prudente la via del silenzio da parte di alcuni laici, perché tutti gli strilli di questi integristi non hanno fatto altro che rafforzare l'idea in Vaticano che i FI agissero seguendo un programma scismatico di rottura, quando invece il loro unico intento era quello di servire la Chiesa e il Papa. Se vogliamo tutti che la situazione torni alla normalità è necessario un assoluto silenzio stampa su tutta la vicenda, così che lo Spirito Santo possa agire indisturbato attraverso i ministri che ha incaricato per risolvere questa delicata situazione.

    Micus

    RispondiElimina
  119. Micus,
    non sono solo De Mattei e la Siccardi che hanno parlato dei FI.
    Lo abbiamo fatto anche noi e molti altri. Inoltre se ne è parlato e se ne parla in tutto il mondo con gli stessi accenti stupiti e allarmati anche da parte di chi non è tradizionale.
    Lo stesso p. Augé - il che è tutto dire - ha avuto l'onestà intellettuale di esprimere perplessità.

    A chi vorrebbe continuare a mettere all'angolo la tradizione fa gioco questo mantra delle prese di posizione (guarda caso solo quelle) che avrebbero fatto irrigidire le autorità.

    Ma un'Autorità sana e illuminata non si lascia condizionare da nulla, non si irrigidisce, dialoga e spiega. Qui non si fa altro che proibire e minacciare ed è dimostrato anche arbitrariamente e con stile arrogante, senza spiegazioni...

    RispondiElimina


  120. "Anche io penso che gente come De Mattei, Gnocchi, Siccardi, ecc., abbia dato il colpo mortale ai FI. Forse era più prudente la via del silenzio da parte di alcuni laici, perché tutti gli strilli di questi integristi non hanno fatto altro che rafforzare l'idea in Vaticano che i FI agissero seguendo un programma scismatico di rottura,"

    Ma come si fa a incolpare chi non fa che dare il suo appoggio ai FFI che sono soli contro il potere, i suoi abusi e il suo arbitrio?
    E che rispetto, che finezza, nel definire quelle testimonianze di simpatia e di riconoscenza "strilli di integristi"!
    Ma come si può ribaltare in quel modo assurdo le responsabilità!
    Come se gli intenti di chi ha preso in mano le redini non fossero stati, e da subito, CHIARISSIMI, non c`era, e non c`è, spazio per il benchè minimo dubbio.
    Le sanzioni sono cadute subito, l`ordine dei FFI è stato SUBITO colpito al cuore e alla testa, non c`è nessun dubbio sul bersaglio, sull`intransigenza, l`intolleranza, la durezza e l`ideologia di chi è ai posti di comando.
    Esprimere amicizia, simpatia, RICONOSCENZA ai FFI per il bene fatto e ricevuto, è un bisogno, una responsbilità, un dovere per molti, forse che si dovrebbe rinunciare a farlo perchè si è consapevoli che quelle voci resteranno inascoltate?
    Ma per favore!

    RispondiElimina
  121. Ah, dunque qualcuno pensa che "gente come De Mattei, Gnocchi, Siccardi, ecc., abbia dato il colpo mortale ai FI."? Cioè che i difensori dei perseguitati siano correi della persecuzione? Che tutti noi lo siamo? I nomi citati con così astioso disprezzo rappresentano, oggi, la migliore cultura cattolica. Quella vera. Isole di Cattolicesimo nella marea montante del modernismo, così come lo erano, prima della demoniaca distruzione, i FI.
    Quanto al richiesto "silenzio stampa", qui si dimostra la mala fede del proponente. E' proprio quello che vogliono i Volpi: il silenzio, il buio, per compiere meglio il loro sporco, laido lavoro. Senza proteste, senza denunce, senza petizioni.
    E invece noi dobbiamo urlare, accendere, ciascuno secondo il suo stato e la sua posizione, un lume più o meno grande per fare luce sulla perversione della persecuzione modernista.
    I Volpi, i suoi mandanti, i suoi complici andranno probabilmente avanti lo stesso. Ma almeno sappiano che non lo faranno nel silenzio e nel buio che auspicherebbero per portare meglio a termine le loro malvagie azioni.

    RispondiElimina
  122. Non siate più Manelliani di Manelli, più Francescani di S. Francesco, più Papisti del Papa. L'atteggiamento esemplare lo stanno dando i diretti interessanti, ovvero quei frati che con umiltà si sottomettono all'autorità della Chiesa e con speranza si abbandonano alla volontà di Dio. Senza dare scandalo onde evitare il proliferare di un inutile chiacchiericcio.

    Micus

    RispondiElimina
  123. Non siate...non siate, e lei micus non sia più micus di micus, difenda pure il suo punto di vista, ma sarebbe più simpatico se potesse farlo evitando di sparare a zero contro chi non lo condivide, per di più con analisi che ribaltano le responsabilità!

    RispondiElimina
  124. senza dare scandalo...
    "oportet ut scandala eveniant"... chi lo diceva ?
    rosa

    RispondiElimina
  125. Baronio, suo suo blog, propone un telegrafico aggiornamento sul caso.
    M

    RispondiElimina
  126. La scelta dei FI di tacere e subire la persecuzione è legittima e persino santa, anche se, ovviamente, discutibile (nel senso letterale: "che può essere discussa"). Sarebbe stata altrettanto legittima e altrettanto santa la scelta opposta.
    Ma noi laici no, abbiamo il dovere, ancor più per il silenzio autoimpostosi dei bravi frati, di denunciare la persecuzione. Di urlare e di tenere informata quei segmenti di opinione pubblica interessati.
    Ho il sospetto che chi invoca il silenzio, il buio mediatico, la rassegnazione o, peggio, insinua disprezzo per gli intellettuali cattolici che più si stanno spendendo per i FI sia semplicemente sodale dei persecutori. Modernisti mascherati da agnelli.

    RispondiElimina
  127. A Maria delle 17,32 del 29/12..
    la guerra non e' finita e non finira', e' cominciata con l'impero romano, e tutt'oggi andiamo avanti e la Chiesa di Cristo, quella militante, e' stata e sara' sempre sotto assedio, perche' satana non ci da' tregua fino alla fine dei tempi. Poi arrivera' la Chiesa Trionfante. Certo oggi e' ancora un momento (anche se sono gia' 50 anni, ma di fronte all'eternita'e' un nonnulla) in cui Essa e' in apnea, ma noi non dobbiamo guardare e seguire questa gerarchia che perso la strada maestra; dobbiamo seguire le orme della Croce, della Passione. Se non guardassimo alla storia che ci parla dei Santi, dei Martiri che hanno dato il sangue per Nostro Signore e per la Sua Sposa, soccomberemmo, ma Cristo ci ha dato la grazia, e vuole da noi che mettiamo in piazza la fede senza riserva e senza paura di questa gerarchia corrotta spiritualmente, ed il Signore ci sostiene nella lotta impari.
    Sta iniziando un nuovo anno e per noi tutti continua la battaglia in difesa della fede di sempre.

    RispondiElimina
  128. Leggendo certi inqualificabili commenti che ribaltano le responsabilità tra chi perseguita e chi difende i FFI mi viene in mente ciò che succedeva al tempo dei lager nazisti, quando si arrivava perfino a sostenere che stando tranquilli e sottomessi gli ebrei non avrebbero stimolato la suscettibilità dei carcerieri. All'interno dei lager stessi poi vi erano dei prigionieri che provavano perfino sentimenti di pietà o di ammirazione per i loro aguzzini quando casualmente in date circostanze qualcuno di loro mostrava un frammento di reazione umana.
    A simili irrazionali eccessi può giungere l'essere umano.
    Nel nostro caso non ci scappa il morto ammazzato, ma, come dice il proverbio, ne uccide di più la lingua che la spada, e la dinamica è sempre la stessa.
    Marius

    RispondiElimina
  129. Una domanda forse off topic, forse di no: dice il codice canonico che per essere valida, è necessario che la rinuncia sia fatta liberamente : § 2. Si contingat ut Romanus Pontifex muneri suo renuntiet, ad validitatem requiritur ut renuntiatio libere fiat et rite manifestetur, non vero ut a quopiam acceptetur. Sarebbe possibile (non) considerare un scenario di ricatto per la rinuncia di Benedetto XVI?

    RispondiElimina
  130. In via teorica, se escludi tutto ciò che BXVI ha detto "dopo" l'abdicazione, sarebbe possibile.

    Finora è BXVI stesso ad escludere l'ipotesi di una costrizione, quindi il massimo che si potrebbe dire è che è stato "indotto" a deciderla in buona fede. Solo che sarebbe un po' troppo arduo dimostrarlo. Di certo, nonostante le apparenze, non è contento di vedere lentamente devastato il proprio pontificato.

    RispondiElimina
  131. Il motivo vero di questo attacco diabolico contro i Francescani dell'Immacolata è questo: hanno pubblicato due libri che apertamente condannano la massoneria; dichiarano apertamente che la massoneria tenta di distruggere la Chiesa.Il sacerdote che ha scritto questo libro (padre P. Siani)è stato recentemente trasferito. Ciò detto, va precisato che un sacerdote Paolino (i "paolini"sono quelli che , per lo più, scrivono articoli e saggi) ha dichiarato che "non sarebbe inconciliabile l'appartenenza alla massoneria con l'appartenenza alla Chiesa". Pazzesco. La Massoneria è antropocentrica, la Chiesa è Teocentrica.Come possa, un paolino, affermare tanto è allucinante. La verità è che qualche cardinale massone ha dato mandato a Padre Volpi di annientare l'Ordine dei Francescani dell'Immacolata, e padre Alfonso Bruno si è prestato ad un piano che non riesce nemmeno a capire nella sua intierezza. E' superbo, non è umile, come dovrebbero essere i Francescani. Lui, dissidente, minaccia i Fondatori dell'Ordine i quali, invece, obbediscono pur nella sofferenza.I laici seguono la santità dei loro Padri spirituali, che mai si sono messi contro la Chiesa o il Papa. In una lettera scritta proprio sull'attuale sito ufficiale dei Francescani dell'Immacolata il buon Padre Volpi avrebbe posto una scelta: o seguire Padre Manelli o seguire il Papa. Di fiore in fiore, direi. Forse Padre Volpi non ha ancora afferrato che Padre Stefano Manelli non è contro il Papa, ma ha fatto voto di obbedienza al Papa, e, vieppiù, lo sta strettamente e santamente osservando. La domanda di padre Volpi vuole determinare una divisione che non c'è, nè vuole esserci. Come dire, per es: "scegliete S. Francesco o Gesù?" Risposta: non c'è bisogno di scegliere perchè S. Francesco è CON Gesù, anzi è una via per giungere a Gesù. Domando io a Te, Padre Volpi: perchè mi vuoi privare di questa via per giungere a Gesù? Io credo che chi ti comanda, non il Papa, dietro cui celi il tuo oscuro operare,voglia proprio distruggere questa via che tanti buoni frutti sta portando alla santa Madre Chiesa. E chi è che vuole il male della Sposa di Cristo,cioè la Chiesa? Io lo so, padre Volpi e Padre Bruno. E voi?
    Un laico che ha visto chi sono e come operano i Francescani dell'Immacolata. Ave Maria!

    RispondiElimina
  132. Un invito a chi è in difesa della spiritualità contro gli oscuri intrighi che la attaccano.

    Si tratta di capire se Papa Francesco è veramente a conoscenza di quello che sta succedendo all'Ordine dei Frati Francescani dell'immacolata.

    Se ne è a conoscenza è davvero un problema.

    Se ne è conoscenza potrebbe, essere informato malamente.

    In ogni caso, i frati di quest'ordine e i laici che lo difendono, essendosi fatta un'idea di cosa sta succedendo ad esso, debbono riuscire a comunicare direttamente con il nostro amato Papa.

    Io la mia piccola parte da laico l'ho fatta. Ho scritto direttamente al Papa. Ma a distanza di un paio di mesi circa, non ricordo precisamente, ancora non ho ricevuto nessuna risposta.

    Potrebbe essere come ipotizza Antonio Socci che Papa Francesco sia all'oscuro.

    Potrebbe essere che Papa Francesco non sia informato o sia informato male.

    In tal caso, confidando che il nostro amato Papa sia in grado di vagliare la verità dei fatti che gli vengono ben riportati, la soluzione a questo attacco meschino e miserabile, sarebbe alla portata e semplice da attuare.

    Si tratta che qualcuno, e più fonti diverse, e quanto più precise, riescano a raggiungerLo con delle comunicazioni dirette.

    Se questo non sortisse l'effetto desiderato, il problema si complicherebbe.

    A quel punto si tratterebbe di capire perché Papa Francesco non fa nulla in difesa dei Francescani dell'Immacolata.

    E' nostro compito far emergere la verità. Far vincere il bene. Far vincere lo Spirito sugli intrighi di palazzo.

    Buon lavoro a tutti.

    Con devozione alla Santissima Madonna di Quintiliolo.

    In fede di Gesù Cristo, Nostro Altissimo Signore.

    Giulio Rosati, un fedele.

    RispondiElimina
  133. Caro Giulio, credo anch'io che il Papa ne sia malamente informato e,personalmente, ritengo molto difficile parlare o scrivere direttamente al Santo Padre, senza intermediari. Il punto è questo: come fare a giungere direttamente al Papa? Antonio Socci è autorevole voce del panorama giornalistico italiano, e potrebbe "far entrare" la discussione in un programma televisivo nazionale. E il rumore delle 7500 richieste di allontanamento di Padre Volpi fatte dai laici su indirizzo di posta proprio (la petizione, diciamo così, è stata promossa da corrispondenza romana) sono già un bel numero, anche in considerazione del fatto che le persone anziane non hanno un proprio indirizzo e mail, e non hanno potuto richiedere l'allontanamento di Padre Volpi il quale, ultimamente (su indicazione di Padre Alfonso Bruno suo braccio destro) ha rimosso tutti i sacerdoti più carismatici: Padre Stefano Manelli (fondatore dell'ordine) è stato rimosso dal ruolo e confinato (mi sembra appropriato il termine) in uno stato di quasi totale isolamento;, Padre Apollonio (il più grande Marianologo italiano) è stato mandato in Portogallo, a Fatima; Padre P. Siani (autore del saggio sulla massoneria) è stato mandato in Africa; Padre Gabriele (cofondatore dell'Ordine) è stato trasferito a Sasso Ferrato. E non scrivo oltre perchè potrebbero esserci ritorsioni contro altri meno in vista di questi che ho citato. In sostanza è stato decapitato il nucleo storico e carismatico dei FI che tanto frutto ha portato in questi anni (tante vocazioni e tanti giovani martiri: i cosìdetti nuovi santi). Cosa dire, se il Papa si recasse solo un giorno, uno, a vedere come e dove vivono questi FI, manderebbe certo via Padre Volpi e Padre Bruno. E anche qualche cardinale massone. Un laico che ha visto chi sono e come operano i Francescani dell'Immacolata. Ave Maria!

    RispondiElimina
  134. Ave Maria!

    Sarà Lei a intercedere per noi e per loro.

    RispondiElimina
  135. In effetti con l'attuazione del Concilio Vaticano II si è operata una discontinuità con la Tradizione, lasciando spazio (anche troppo) ai vari modernisti, progressisti e perché no, anche massoni, purtroppo costoro stanno prendendo il sopravvento sulla Chiesa.
    Ciò che mi lascia perplesso è questa apparente personalità di Papa Francesco, la tenerezza con il popolo, ma nel contempo una durezza spietata con i Francescani dell'Immacolata, e questi ultimi per ubbidire al Motu Proprio di Benedetto ne hanno fatto le spese.
    Vorrei solo far notare alle autorità Vaticane, che la crisi nella Chiesa c'è ed è anche grave, agire senza amore verso un ordine religioso significa accentuare la crisi, allontanare le persone invece di avvicinarle.

    RispondiElimina
  136. Correggo parzialmente il post del 7 Gennaio: Padre P. Siani non è stato mandato in Africa (dove era stato inizialmente era destinato), ma solo trasferito altrove.

    RispondiElimina
  137. Dal mio personale punto di vista il commissarianento e avvenuto a causa di quello che padre Siano ha scritto piu volte sulla massoneria. Padre Siano ha sapientemente fatto notare come questa ha interesse ad entrare e destabilizzare la nostra chiesa.

    RispondiElimina
  138. Io, seguo la spiritualità del Santo Padre Pio, che i padri fondatori hanno preso a modello per sè e per questa opera meravigliosa. Vedendo la rozza e malefica intrusione su questo ordine molto più candido dei suoi accusatori, inviterei tutti a pregare sempre e sempre più la Madonna che con il suo piedino tritamali schiacciasse la testa dei cattivi spiriti che lo stanno danneggiando.Otterremo così due cose: la prima è la nostra santificazione, la seconda la distruzione del male che molto palesemente vuole ridurre l' azione salvifica di questo ordine ad un cumulo di macerie. Invitiamo anche altri a fare questo e il Santo Padre Pio che è figlio prediletto di Maria troverà il modo di ricacciare il maligno nel fuoco eterno da cui è stato chiamato. Ricordiamoci sempre nello scontro con i nemici di Dio che il Santo Padre Pio disse: "contro i nemici di Dio e nostri, altro modo non vi è per vincerli che pregare per loro; gli effetti si vedono a brevissimo tempo". Allora tanto preghiamo sempre per tante cose, incominciamo a piazzare i cannoni dei nostri rosari e delle Sante Messe verso di loro. Se è brava gente non sentirà niente e se è gente del piano di sotto sicuramente farà un gran botto.

    RispondiElimina
  139. Vergogna Vaticano, perchè questa cosa insulta tutta la cristianità, insulta Dio, la Madonna e non solo quest' ordine di consacrati esemplari. Attenti che i cristiani sono stanchi delle gerarchie che non fanno l' interesse di Dio, ma del suo avversario. Col tempo, se avanzate così nel deteriorare la Chiesa ancor peggio dei nostri politici con lo stato, vi verranno a trovare dove avete usurpato le vostre sedie e scrivanie e non oso immaginare come sarete cacciati. Il dolore che date alle coscienze è enorme. Restituite alle persone oneste il loro posto. Le coscienze sporche hanno tantissimi posti dove andare. Andrà bene anche se tornerete a casa vostra che è il luogo più adatto. Vergogna che ci costringete a scrivere così, voi che dovreste curare le pecore ferite e difendere il Cristo e la Sua Santissima Madre. Credete io personalmente penso che è meglio che cessiate di fare cose ingiuste e far tribolare i figli di Dio.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.