Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 4 aprile 2018

L'Isis della porta accanto, grazie al multiculturalismo - Antiterrorismo di successo quando manca un governo

Pubblichiamo due articoli di Souad Sbai che ci offrono una lettura attenta e senza remore della trasformazione del terrorismo jihadista. Purtroppo è il momento dei cosiddetti lupi solitari e delle cellule autonome, che vanno diffondendosi in tutta Europa per effetto degli sbarchi fuori controllo e della crescente radicalizzazione sul territorio dell'islamismo già di per sé teocratico. La rabbia allo stato puro di queste persone trasformate in micidiali strumenti di morte oggi costituisce un pericolo anche per l'Italia. Alcune puntuali considerazioni sulle recenti misure antiterrorismo, ormai ineludibili e per troppo tempo trascurate. Ma il vero problema è a monte: la diffusione di moschee e scuole coraniche sia note che abusive. 

L'Isis della porta accanto, grazie al multiculturalismo
L'arresto di Foggia e il sequestro del centro islamico Dawa dimostra che siamo seduti su una polveriera che potrebbe esplodere. Isis è fra noi, più di quanto pensiamo e si nutre come una sanguisuga delle piccole perdite di sangue che in questi anni il multiculturalismo selvaggio e criminogeno ha causato nel tessuto sociale e politico europeo. 
Basta un dato per comprendere come l'arresto a Foggia dell'egiziano di 60 anni (cittadino italiano...) con l'accusa di essere affiliato all'Isis e di farne propaganda sia solo una goccia nel mare di un fenomeno enorme. Non è possibile al momento censire, se non per eclatante difetto, (e nessuno finora si è mai e poi mai sognato di farlo nonostante appelli e denunce) le migliaia di moschee fai da te in Italia.
Scantinati, garage, sottoscala, seminterrati di altre realtà, ex palestre adattate, strutture abbandonate e chi più ne ha più ne metta: da Bergamo a Enna la situazione è pressoché sconosciuta. Non c'è città che non ne nasconda qualcuna. Da ricordare, solo per rimanere alla fine del 2017, l'arresto dell'imam della moschea di Aversa, algerino, coinvolto nell'attentato alle Torri Gemelle di New York e in procinto di organizzare atti terroristici in Italia. O all'esplusione dell'imam della moschea di Ponte Felcino, per i suoi contatti con esponenti in odore di jihad e per le sue prediche ultraradicali.

Un vulnus nella sicurezza nazionale che definire inquietante è poco. In questo brodo di coltura cresce il soggetto di cui si parla. Il personaggio, accusato in base alle indagini degli inquirenti addirittura di indottrinare minori allo sgozzamento degli infedeli, a compiere attentati suicidi, oltre che a portare avanti propaganda social e web con materiale derivante da organi ufficiali Isis, è uno dei tanti e tanti che navigano indisturbati nel nostro Paese, un ritratto fedele del proselitismo militante della fratellanza musulmana.

Aprono con disarmante facilità finte associazioni culturali con le quali fanno da 'schermo' a moschee fai da te, prive di qualsivoglia requisito di legge, in cui si porta avanti attività di vero e proprio proselitismo jihadista. Terrorista. Siamo seduti, se non lo si è capito, su una polveriera che potrebbe esplodere. Non a caso arrivano le preoccupazioni espresse dal capo della Polizia Gabrielli al Papa sull'attenzione della propaganda jihadista verso Italia e Vaticano, o l'allarme lanciato da Frontex sull'ancora incombente minaccia del terrorismo.

Il nodo è e rimane sempre scovare da dove arrivano determinati denari a pioggia, come ad esempio da fondazioni caritatevoli magari in Qatar o da esso finanziate, che vanno a riempire le casse dei predicatori del proselitismo jihadista che si annidano in queste moschee fai da te.

Alcuni, come nel caso di Foggia anche cittadini italiani; a Montecitorio in questo senso presentai una proposta di legge sulla revoca della cittadinanza a chi si macchia di reati di terrorismo: si obiettò che fosse incostituzionale, ma cittadinanza per nascita e acquisita sono due cose distinte.

Vanno fermati ed espulsi prima che infettino la mente di ragazzini che diverranno jihadisti. Chiudo con le parole dell'allora ministro Alfano, secondo il quale Isis è sconfitto. Si può dire che dare Isis per sconfitto senza che questo lo sia è un favore fatto al pensiero unico che ci fa smettere di pensare e ci rende più deboli? Isis è fra noi, più di quanto pensiamo e si nutre come una sanguisuga delle piccole perdite di sangue che in questi anni il multiculturalismo selvaggio e criminogeno ha causato nel tessuto sociale e politico europeo. L'obiettivo è uccidere gli anticorpi, dissanguare l'animale morente a piccoli morsi, fino a che non sarà così debole da non potersi più difendere.
Souad Sbai - Fonte
* * *

Antiterrorismo di successo quando manca un governo
Strano che proprio in un periodo di limbo governativo, con l'esecutivo Gentiloni in uscita e nessun nuovo governo in vista, sia partita la più ampia operazione antiterrorismo finora mai osservata in Italia. Secondo Minniti, "oggi" c'è un pericolo jihadista. E perché ieri no?
Quelle strane circostanze di cui la storia del nostro Paese si nutre da sempre. Del tipo che con un Governo dimissionario scatta una delle più imponenti e ficcanti operazioni anti-terrorismo di matrice islamista che si ricordino negli ultimi anni. Da Torino a Foggia, passando per Cuneo, Aprilia, Latina e chi più ne ha più ne metta sono in corso perquisizioni, provvedimenti di custodia cautelare e smantellamenti di reti di proselitismo jihadista affiliate ad Isis; al netto della soddisfazione per l'eliminazione di pericoli imminenti per la sicurezza nazionale ed europea, e con la consapevolezza che le operazioni di polizia non sono necessariamente in linea con i tempi della politica istituzionale qualche domanda che vada a rompere questo idillio giornalistico e mediatico in genere va fatta.

Quando il Ministro Minniti, che certo non ha lesinato attenzione su certi fenomeni ci dice che il rischio jihad oggi è più alto che mai in Italia apre la porta ad alcuni interrogativi: che vuol dire 'oggi'? Lo si deve intendere in senso strettamente temporale da ciò deducendo che in un momento specifico è scattata una determinata minaccia? Fino a ieri (sempre cercando di capire cosa si intenda) questo pericolo non c'era? Domande che potrebbero sembrare forzature ma che vanno poste nell'ottica di comprendere questa improvvisa impennata di operazioni e di arresti in ambito jihadista; perché finché c'è stato un Governo in carica alle denunce e alle richieste di chiarimenti sulla dinamica di proselitismo di stampo radicalista, sulle moschee fai da te e sui rischi ad esse connessi ci veniva sempre risposto che la situazione non destava particolare preoccupazione, che il fenomeno era sotto controllo. Insomma, tutto sommato un clima di relativa tranquillità. Ma oggi ci accorgiamo, e questo è un dato di fatto non una considerazione giornalistica, che la situazione così tanto tranquilla non era.

E ce ne accorgiamo in un periodo di 'limbo' istituzionale, quando il Governo è dimissionario e non c'è alcuna certezza che se ne riesca in tempi brevi (e con una certa solidità) a formarne un altro. Coincidenze, con ogni probabilità. Anche se a chi guarda da fuori tutto questo trambusto di cronaca e lo incrocia con la situazione politica potrebbe venire naturale una riflessione: ''allora la compagine governativa che ci lasciamo alle spalle ha operato per la sicurezza''. E magari pensa che tante delle cose dette da chi la criticava potrebbero non essere vere. E tutto questo riflettersi su cosa avremo domani. L'osservatore neutro, l'uomo della strada, come si diceva una volta, potrebbe essere incline ad un ragionamento del genere, non avendo a disposizione (perché nella vita si occupa di altro, lavora) gli strumenti critici di cui i fini analisti dei media mainstream dispongono. Ma che stavolta, c'è da scommetterci, non useranno perché questo avrebbe ripercussioni su come fino ad oggi hanno svolto il proprio mestiere, connotandolo di ritrosia, quando non di vera e propria reticenza su temi che oggi sono all'ordine del giorno. Useranno anche stavolta il copione prontamente fornito dal pensiero unico, nella parte in cui si legge che in realtà i governi che sembrano meno forti sono in realtà quelli più forti e che i 'populisti' e le menti libere hanno torto anche quando hanno ragione.
Souad Sbai - Fonte

25 commenti:

irina ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/imperativo-morale-di-accogliere-i-costi-inaccettabili

LNBQ, IMMIGRAZIONE
Imperativo morale di accogliere: i costi inaccettabili
POLITICA04-04-2018
di Anna Bono

La vicenda degli africani emigrati in Israele, la loro sorte sempre più incerta ripropongono la necessità di definire con urgenza status e relativi diritti di chi entra illegalmente in un paese e ciononostante chiede di potervi restare. Non si ammette che a distinguere, respingere, rimpatriare sia è un paese occidentale, benché l’imperativo dell’accoglienza senza limiti imposto ai paesi europei produca immensi danni.

irina ha detto...

http://lanuovabq.it/it/africani-in-arrivo-da-israele-anzi-no-non-e-un-pesce-daprile

LNBQ, Stefano Magni, Africani in arrivo da Israele. Anzi no. Non è un pesce d'aprile
ATTUALITÀ04-04-2018
Giunge da Israele la notizia che 16mila immigrati richiedenti asilo sarebbero stati espulsi dal paese in base a un piano concordato con l’Unhcr e trasferiti, nell’arco di cinque anni, in alcuni paesi occidentali, fra cui Canada, Germania e Italia. Poi arriva la smentita. E infine l'annuncio che l'accordo è stato annullato. Perché?

irina ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/jihad-africana-soldi-del-qatar-e-armi-di-boko-haram

LNBQ, Souad Sbai, Jihad africana: soldi del Qatar e armi di Boko Haram
ESTERI04-04-2018
La strage di Pasqua in Nigeria (20 morti e 100 feriti) è opera del redivivo movimento jihadista Boko Haram. Tutt'altro che morto, si sta riorganizzando e i video dimostra che è anche ben equipaggiato, come un vero esercito. I soldi da dove arrivano? Il Qatar è ancora una volta il principale indiziato.

Anonimo ha detto...

IL 4 APRILE 1919 SALIVA AL CIELO FRANCISCO MARTO, UNO DEI TRE PASTORELLI DI FATIMA

Quella di Francesco fu anima di profonda preghiera. Quando prese ad andare a scuola a volte diceva a Lucia: «Senti, tu va’ a scuola. Io resto qui, in chiesa, vicino a Gesù nascosto. Per me non vale la pena di imparare a leggere; fra poco vado in Cielo. Quando torni, vieni a chiamarmi». Allora si metteva vicino al Tabernacolo e, interrogato su cosa facesse tutte quelle ore, egli affermava: «Io guardo Lui e Lui guarda me».
Mentre Giacinta faceva penitenze per salvare anime peccatrici dall’Inferno, Francesco pensava a consolare il Signore e la Madonna. Ricordando la promessa di Maria Vergine, della quale aveva sempre un’immensa nostalgia, di portarlo presto in Cielo con Giacinta, gioiva dicendo: «lassù almeno potrò meglio consolare il Cuore di Gesù e di Nostra Signora».
Sapeva accettare e sopportare la sofferenza con esemplare rassegnazione e accolse la «Spagnola», che lo portò via, come un dono immenso per consolare Cristo, per riscattare i peccati delle anime e per raggiungere il Paradiso.

irina ha detto...

https://www.riscossacristiana.it/integrismo-e-islamista-e-terrorismo-due-facce-della-stessa-medaglia-di-massimo-magliaro/

Integrismo islamista e terrorismo: due facce della stessa medaglia – di Massimo Magliaro
By Redazione On 3 aprile 2018 · Add Comment
Ci dicono che il terrorismo torna ad apparire in Europa perché sarebbe stato cacciato dal Medio Oriente. I terroristi cioè starebbero cercando un nuovo campo di calcio sul quale continuare la loro tragica partita fatta di sangue, di lutti, di paure. Il primo tempo lo hanno giocato in Medio Oriente. E ora che lì non si può più (più? davvero?) cercherebbero di giocare il secondo tempo da noi, in Europa. Il calcio di inizio lo hanno già dato dalle parti di Carcassonne, in Francia.

Ma è proprio vero che c’è questa rapporto causa-effetto tra spazio perduto e rilancio del terrore? È corretta questa analisi?

mic ha detto...

È un'analisi corretta ma parziale perché prende solo un aspetto del complesso problema.
L'altro aspetto è quanto sottolineato nell'incipit e cioè il fenomeno, generalizzato della radicalizzazione dell islamismo favorito da una congerie di fattori. Sto sviluppando analisi e riflessione in un prossimo articolo.

Anonimo ha detto...


L'anniversario di Francisco Marto

i tre pastorelli di Fatima erano evidentemente predestinati alla Gloria
ma loro non lo sapevano e hanno duramente combattuto per conseguire il
Premio Celeste, con le armi della preghiera, della penitenza, del
rinnovamento interiore insomma rimettendosi completamente alla volontà
di Dio in ogni cosa, in modo del tutto libero.
Nessuno, infatti, li ha costretti a fare alcunché; hanno obbedito
liberamente e con generosità a ciò che chiedeva loro di fare il Signore
tramite la S.ma Vergine, compresa l'accettazione delle malattie e delle
sofferenze per la salvezza delle anime.
Per i musulmani tutti i non musulmani sono stati predestinati da Allah alla dannazione eterna. L'inferno lo considerano eterno per i non musulmani e solo temporaneo per loro stessi. Una visione di comodo, che dimostra di per se stessa di essere un'invenzione umana. Sarebbe infatti del tutto ingiusto quel Dio che punisse il peccatore impenitente e incallito con una pena temporanea solo perché formalmente aderente ad una determinata religione.
In tal modo Dio farebbe sconti immotivati per i medesimi peccati, il che sarebbe del tutto assurdo. Noi sappiamo invece che il vero Dio "non ha preferenze di persone". Come la sua misericordia è data a tutti i peccatori, nella forma della Grazia preveniente, così la sua giustizia si esercita allo stesso modo nei confronti di tutti i peccatori, quale che sia la loro religione, perché Egli conosce ciò che v'è nel cuore di ogni uomo.


Anonimo ha detto...


Non esistono campi di prigionia per i terroristi sconfitti in Siria, non vengono pertanto
mai veramente debellati.

DA quello che si vede, le enclave terroristiche che si arrendono in Siria non vengono "prese prigioniere", come erroneamente si potrebbe credere.
Vengono fatte sgomberare con famiglie al seguito, protette da una vasta mobilitazione internazionale orchestrata dall'ONU. Formalmente, per evitare stragi tra i civili dietro i quali i terroristi vilmente si nascondono, usandoli come scudi umani nei vari quartieri delle martoriate città siriane.
Non si possono ovviamente far morire migliaia di civili innocenti per poter sterminare i terroristi. E così il terrorismo continua perché i suoi superstiti scherani non vengono rinchiusi in campi di prigionia ma restano liberi di riorganizzarsi e riprendere la loro attività.
E perché, sgomberati dai quartieri, non vengono rinchiusi in appositi campi di prigionia?
Come è accaduto per esempio agli eserciti regolari durante la II gm? Perché evidentemente godono di una certa protezione a livello internazionale.
L'atteggiamento aggressivo delle comunità musulmane in Occidente è loro naturale, quando si sentono sufficientemente forti nel numero,come oggi. Sono qui per conquistarci, secondo i comandi della loro religione. Questo connaturato atteggiamento aggressivo e ostile (inizialmente nascosto : "baciamo la mano che non possiamo tagliare") è il nutrimento primo del terrorismo che da loro poi si sviuppa contro di noi.
Si tratta di uno "schema" che ha valore di archetipo, risalendo esso all'azione stessa di Maometto, che impose la sua religione con la guerriglia, il terrorismo, l'azione politica più spregiudicata.
H.

mic ha detto...

... la mia non è rassegnazione ma Santa Indignazione morale e denuncia profetica! ogni giorno soffro sulla mia pelle - infatti in questo sta il Cristianesimo: voler portare la croce con Cristo - la verità che dico e predico ai miei studenti e ai miei figli ... "se" non ci convertiremo tutti periremo! ... l'annuncio è semplice e verace ... ! quindi: cosa è disposto a sacrificare ognuno di noi per annunziare la verità di Cristo oggi qui in Italia? da questo si misura il grado di rassegnazione o il grado di Santa Indignazione (sulla scia di Geremia Giovanni Battista Giovanna d'Arco Tommaso Moro Giovanni Bosco e tutti i nostri padri e martiri in Cristo) -
servono sia Maria che Marta ... prima la Preghiera e poi l'Azione ... qualcuno può insegnare a Giovanna d'Arco la Preghiera? qualcuno può insegnare a Giovanna l'Azione a cavallo e con la spada in mano? ... ma dove sono i Cristiani d'Europa con la spada in mano? ... siamo tutti diventati schiavi della Gnosi pacifista e ideologica che ha disarmato i Cristiani ... abbiamo disprezzato la Parola del Signore che dice: date a Dio e date a Cesare! ...
Rosario Del Vecchio su Fb

Rr ha detto...

I combattenti anti governo legittimo in Siria (un tempo li si sarebbe chiamati “partigiani”) non vengono imprigionati in appositi campi, perché, se cosi succedesse, si scoprirebbe quanti di loro non hanno niente a che fare non solo con la Siria, ma con il Medio Oriente in genere, essendo in realtà gruppi di assalto ed “intelligence” di paesi occidentali, in primis USA, UK, Francia.
Cosi si dimostrebbe che la cosiddetta “guerra civile “siriana, i cosiddetti “combattenti per la libertà del popolo siriano” non sono altro, per l’ennesima volta, che milizie straniere, analoghe a quelle già viste nel corso del XX secolo in Russia, Spagna, Europa dell’Est, Italia...

Anonimo ha detto...

Se lo avessero fatto a tutti gli italiani ora saremmo tutti sani sanissimi
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/toscana-progetto-dentista-sociale-i-migranti-1511943.html

irina ha detto...

Pacata presa d'atto:

1) I migranti non ci sarebbero se così non avessero determinato quei pochi uomini che mantengono l'incognito ed il potere finanziario, economico, quindi politico e
propagandistico.
2) La chiesa la sua scelta l'ha fatta da parecchi decenni: si è schierata con l'incognito potere.
3) Dei pochi, che si interessano ancora di NSGC molti lo fanno per finta,il resto per davvero; difficile distinguere, all'impronta, i molti finti dai pochi veri.
4) Difficile anche, nel dilagare della menzogna a tutti i livelli, distinguere, tra i laici non credenti, chi mente e chi non, e, per quale motivo uno menta o non menta sul momento.
5) La corruzione, con tanta acribia diffusa in decenni e decenni, ha fiaccato un popolo, un continente intero. Da non dimenticare la guerra dell'oppio, capolavoro di annichilimento di mezzo continente asiatico. Gli strumenti ora si sono perfezionati e moltiplicati.
6) Non si vede autorità morale riconosciuta. Non c'è.
7) Per quanto riguarda l'Italia, sembra che la sua forza civilizzatrice, evangelizzatrice, culturale appartenga ormai al passato. Da Romolo Augustolo in poi divisa. La Chiesa di Roma ha portato NSGC fin dove ha potuto, tra mille travagli durante venti secoli di storia mondiale, con un'unica forza: la Fedeltà a Gesù Cristo. Venuta meno la Fedeltà al Signore nostro Gesù Cristo il suo ruolo è finito. Finito davanti a NSGC, davanti a se stessa e davanti al mondo.

Anonimo ha detto...

OT ma non tanto...
https://www.ilfoglio.it/politica/2018/04/03/news/m5s-problema-non-e-laurea-ma-prestigio-parlamento-187337/

Anonimo ha detto...

«In quel periodo travagliato che la Chiesa attraversò in diverse parti del mondo sotto l’impero di Federico, la valle Spoletana beveva più spesso delle altre il calice dell’ira.
Erano stanziate lì, per ordine imperiale, schiere di soldati e nugoli di arcieri saraceni, fitti come api, per devastare gli accampamenti, per espugnare le città. E una volta, durante un assalto nemico contro Assisi, città particolare del Signore, e mentre ormai l’esercito si avvicina alle sue porte, i Saraceni, gente della peggiore specie, assetata di sangue cristiano e capace di ogni più inumana scelleratezza, irruppero nelle adiacenze di San Damiano, entro i confini del monastero, anzi fin dentro al chiostro stesso delle vergini.

Si smarriscono per il terrore i cuori delle Donne, le voci si fanno tremanti per la paura e recano alla Madre (Santa Chiara) i loro pianti.

Ella, con impavido cuore, comanda che la conducano, malata com’è, alla porta e che la pongano di fronte ai nemici, preceduta dalla cassetta d’argento racchiusa nell’avorio, nella quale era custodito con somma devozione il Corpo del Santo dei santi.

E tutta prostrata in preghiera al Signore, nelle lacrime parlò al suo Cristo: “Ecco, o mio Signore, vuoi tu forse consegnare nelle mani dei pagani le inermi tue serve, che ho allevato per il tuo amore? Proteggi, ti prego, Signore, queste tue serve, che io ora, da me sola, non posso salvare”.

Subito una voce, come di bimbo, risuonò alle sue orecchie dal Tabernacolo: “Io vi custodirò sempre!”.

“Mio Signore, aggiunse, proteggi anche, se ti piace, questa città, che per tuo amore ci sostenta”. E Cristo a lei: “Avrà da sostenere travagli, ma sarà difesa dalla mia protezione”.

Allora la vergine, sollevando il volto bagnato di lacrime, conforta le sorelle in pianto: “Vi do garanzia, figlie, che nulla soffrirete di male; soltanto abbiate fede in Cristo!”.

Né vi fu ritardo: subito l’audacia di quei cani, è presa da spavento; e abbandonando in tutta fretta quei muri che avevano scalato, furono sgominati dalla forza di colei che pregava.

E subito Chiara ammonisce quelle che avevano udito la voce di cui sopra ho parlato, dicendo loro severamente: “Guardatevi bene, in tutti i modi, dal manifestare a qualcuno quella voce finché io sono in vita, figlie carissime”».

Cit. Vita di Santa Chiara (Legenda Sanctae Clarae Virginis) di Tommaso da Celano

Anonimo ha detto...

Il Consiglio Interreligioso di Russia, riunitosi lo scorso 27 marzo a Mosca, su richiesta del muftì del Tatarstan, Kamil Samigulin, ha ufficialmente chiesto allo Stato di dichiarare estremistiche e quindi fuorilegge le associazioni islamiche wahabite e pertanto di chiuderle formalmente.

Proprio per monitorare la situazione, filiali del Consiglio Interreligioso saranno aperte in Tatarstan e nelle regioni del Caucaso del Nord, dove cioè maggiore è la concentrazione di musulmani. Il metropolita ortodosso Hilarion ha ricordato come, in presenza di un’alta minaccia terroristica, sia «importante coordinare gli sforzi delle comunità religiose», smascherando e rendendo «inoffensive le forze sataniche, prima che possano compiere azioni malvagie».

Anonimo ha detto...

Ma il vero problema è a monte: la diffusione di moschee e scuole coraniche sia note che abusive.
Quando delle regioni, come Piemonte e Lombardia, si sono date delle leggi per regolamentarle, come i comuni hanno il piano-commercio, così hanno anche il piano-culto, con obblighi vari (a parte che, tali leggi, sono di costituzionalità dubbia), tali leggi sono state applicate contro la FSSPX.

Anonimo ha detto...

Le femministe svedesi costrette ad abbandonare i quartieri di Stoccolma per le molestie dei mussulmani

Avevano fatto campagna per accogliere l’immigrazione da tutti paesi, per “abolire le frontiere ed abbattere i muri”, parlavano della necessità dell’integrazione delle altre culture, alcune femministe storiche della Svezia, come Nalin Pekgul, Zelida Dagli, che comparivano di frequente in TV e parlavano per esaltare i vantaggi della “società multicuturale”, adesso sono costrette a riconoscere che loro stesse devono abbandonare il quartiere di Tensta o di Husbym, dove risiedevano, in quanto l’invasione islamica di questi quartieri di Stoccolma ha creato molti problemi ai cittadini svedesi e anche loro, come le altre donne svedesi, non si sentono sicure, sono state minacciate di morte e temono di essere molestate per strada come accade frequentemente a molte donne svedesi.
https://www.controinformazione.info/le-femministe-svedesi-costrette-ad-abbandonare-i-quartieri-di-stoccolma-per-le-molestie-dei-mussulmani/

Marisa ha detto...

OLTRE 3000 STUPRI COLLETTIVI ALL'ANNO, LA VERGOGNA NASCOSTA DELLA GERMANIA
È la ''taharrush'', lo stupro collettivo perpetrato da islamici su ragazze europee, che la polizia e il governo minimizzano fino a tacere
http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5118

Anonimo ha detto...

http://unmondoimpossibile.blogspot.it/2016/06/il-lato-sionista-di-rebbekah-dorothea.html

Silvano ha detto...

"Poiché il potere non è al sicuro finché altri sono in grado di mettere in dubbio la verità di quello che i progressisti dicono di se stessi e del mondo, i movimenti progressisti finiscono per sforzarsi non tanto di creare le nuove realtà promesse, ma di costringere le persone a parlare e agire come se queste fossero reali: come se ciò che è corretto politicamente fosse anche corretto nei fatti".
(Angelo Codevilla, The Rise of Political Correctness, Claremont Review, 8 novembre 2016)

Anonimo ha detto...


E' la punizione divina, ma non lo capiscono

Alle femministe svedesi gli sta bene.
Ma impareranno mai qualcosa?
E queste molestie collettive sempre più
diffuse, a quanto si dice, da parte di
orde sempre più massiccie di musulmani
sempre più incoraggiati a venirci ad occupare,
non sono la punizione divina per il modo
di vivere lascivo e arrogante di una
generazione di donne senza Dio e votata all'odio dell'uomo,
che sembra mettere
al primo posto, per affermare la propria c.d.
personalità, il "diritto ad abortire" [sic] il proprio
bambino?
"Voi vi eccitate sotto i terebinti
e sotto ogni albero frondoso;
immolate i bambini nei torrenti
e nelle caverne delle rupi.
Nelle pietre levigate del torrente
è la tua parte,
proprio esse saranno la tua sorte..."
(Isaia, 57, 5-6)
Z.

Anonimo ha detto...

"Le femministe svedesi costrette ad abbandonare i quartieri di Stoccolma per le molestie dei mussulmani"

Eh no belle mie , ora non vi va piu' bene ?
Inchiodatele alle loro responsabilita' in quei quartieri .

L'isis delle nostre anime . ha detto...

Cresce la richiesta di esorcismi
http://www.iltimone.org/news-timone/cresce-la-richiesta-esorcismi/

RR ha detto...

l'incognito potere

Irina, non è incognito. Tre nomi per iniziare: George Soros, Barbra Spectre, Peter Sutherland.
RR

Anonimo ha detto...

http://citizengo.org/it/lf/160157-non-uccidete-alfie-evans?tc=fb